Questa mattina a Caselle in Pittari è stata conferita a Nicola Materazzi la cittadinanza onoraria. Come ingegnere è stato uno dei protagonisti della scuderia della Ferrari, progettando la F40.
La giornata è stata promossa dalla Scuderia Ferrari Club Catanzaro e dal Comune di Caselle in Pittari.
“Già in passato abbiamo omaggiato l’ingegnere delle chiavi della città, oggi vogliamo conferire la cittadinanza onoraria – commenta il sindaco Giampiero Nuzzo – Nicola ha onorato il nome di Caselle, dando lustro al nostro paese in Italia e nel mondo. Tutti riconoscono le sue doti di grande umiltà e notevole intelligenza. L’ingegnere è un orgoglio per tutta l’Italia. La sua storia fa capire che laddove esistano passione e volontà di fare si arriva lontano. Nicola Materazzi è un grande esempio per tutti”.
Caselle in Pittari oggi ha ospitato 11 Ferrari provenienti non solo dal Club di Catanzaro ma anche dalla provincia di Potenza, da un appassionato di super car di Vallo della Lucania che ha portato un’auto prestigiosissima, a detta dell’ingegnere Materazzi.
Per la sua mirabile attività lavorativa, Nicola Materazzi è stato insignito del Premio alla Carriera dal Presidente del Club Ferrari, Mimmo Tiriolo. “Oltre al meritatissimo premio, vogliamo donare la tessera di socio onorario a Materazzi – esordisce il Presidente – Si è contraddistinto per la dedizione e la galanteria perciò vogliamo onorarlo”.
Stupore e commozione nelle parole dell’ingegnere Materazzi che si è dichiarato sorpreso dall’interesse dimostrato nei suoi riguardi e in particolare nei confronti della F40, un’opera d’arte per molti, per lui soltanto lavoro. Amarezza invece per i traguardi non raggiunti dall’attuale Scuderia Ferrari.
“Nell’ambito del gruppo Fiat e Ferrari è stato istituito il gruppo della mediocrità – dichiara Nicola Materazzi – La Ferrari corre da sette decenni, lo scorso anno è stato l’unico in cui non ha conseguito nessun risultato. In Italia hanno abolito la meritocrazia e hanno istituito la ‘mediocrazia’. Un ingegnere deve dimostrare le sue doti con i fatti non con le parole. La passione per i motori è iniziata da bambino quando nel 1961 progettai un go kart che scorrazzava per Caselle mentre il mezzo di trasporto più diffuso era l’asino”.
– Ornella Bonomo –