Una raccolta firme per evitare la chiusura definitiva della Scuola dell’Infanzia “Maria SS. Pellegrina” nella frazione Varco Notar Ercole di Sassano. Così un gruppo di genitori si è mobilitato per portare all’attenzione del Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro, Padre Antonio De Luca, una problematica sentita da diverse famiglie del posto. Per anni, infatti, sono tanti i piccoli i quali sono stati accuditi ed educati dalla suore dell’istituto sito in località Varco. Un legame che ha coinvolto varie generazioni nel cui ricordo le suore restano esempio di amorevole accudimento e di profondo affetto. Purtroppo dal prossimo mese di settembre, quando è previsto l’inizio dell’anno scolastico, non sarà più possibile affidare i propri figli all’istituto gestito finora dalle suore “Ancelle di Santa Teresa di Gesù Bambino” .
L’avvocato Giovanna D’Alessandro, rappresentante dei genitori, ha interpellato a nome del gruppo il Vescovo De Luca, che ha offerto il suo sostegno escludendo però la possibilità per la Congregazione di poter intervenire sulla struttura attualmente inidonea. Una rappresentanza di mamme, insieme al vicesindaco di Sassano, Antonio D’Amato, ha anche incontrato la Madre Generale, la quale ha ribadito l’inidoneità della struttura e l‘impossibilità di un prolungamento dell’attività della scuola per la mancanza, a causa della crisi di vocazioni, di insegnanti religiose e non laiche.
“Vogliamo sostenere con fermezza la nostra totale opposizione alla comunicazione fatta pervenire alla Scuola dell’Infanzia Maria SS Pellegrina sita in località Varco Notar Ercole a Sassano e che colpisce, mortifica e addolora non solo la comunità parrocchiale stessa di Varco Notar Ercole, ma l’intero Vallo di Diano – scrivono i genitori al Vescovo -. Le autorità ecclesiastiche hanno infatti deciso di chiudere la scuola dell’infanzia gestita dalle suore comunicandolo alle stesse con poche righe senza alcuna specificazione dei motivi della imminente chiusura. Profondo è stato lo sconcerto di quanti prestano la loro attività presso la struttura e ancor più dei genitori che hanno scelto per i propri figli un insegnamento ed una formazione a carattere prevalentemente religioso“.
La presenza delle suore a Varco Notar Ercole risale al 4 ottobre del 1967 e, dunque, “per ben 52 anni hanno svolto quotidianamente ed in maniera garbata e silenziosa un ruolo di fondamentale importanza per la comunità, educando sì i fanciulli della nostra società ma anche supportando i loro genitori offrendogli gli aiuti più disparati (orari flessibili, sostegno per le famiglie meno abbienti, inserimento di bambini stranieri e di bambini problematici ed altre numerose necessità che negli anni si sono presentate)“.
“L’asilo – continuano i genitori nella petizione – non è solo un luogo dove ai fanciulli vengono impartiti degli insegnamenti teorici per affrontare poi le scuole elementari, ma vengono educati alla vita! Quale migliore formazione ci può essere che al rispetto prima di tutto per sé stessi e poi dell’altro? Il ‘servizio’, questo è ed è stato, per tutti questi anni, il principio fondamentale che le suore hanno rivolto nell’educare i fanciulli. Con questo vogliamo ribadire fermamente che è necessario, per la società civile dove risediamo, avere un punto di riferimento ormai importante per la formazione e la crescita dei bambini e che offra sostegno alle loro famiglie. Non chiediamo tutto questo come un segno di non obbedienza alle autorità ecclesiastiche, ma perché crediamo in una Chiesa che è Madre, sorella e amica, e che non può venir meno alla richiesta di aiuto dei propri figli che con forza lo richiedono. Per tutti questi motivi e principi chiediamo, sia alle autorità ecclesiastiche che alle autorità civili, di intervenire e di permettere che l’asilo resti ancora attivo e a disposizione di tutta la cittadinanza valdianese“.
– Chiara Di Miele –