L‘allergia è una condizione con cui il sistema immunitario reagisce in maniera anomala producendo anticorpi nei confronti di alcune sostanze, considerate dannose, che per la maggior parte delle persone risultano innocue.
Durante la fioritura iniziano i problemi per gli allergici, ad esempio naso che pizzica, che cola senza muco, occhi gonfi che lacrimano e con prurito e anche starnuti. In questo periodo però tutti questi sintomi possono creare ansia, perché uno dei primi sintomi del Coronavirus è il raffreddore.
Bisogna capire le differenze: nell’allergia non si ha febbre, i sintomi aumentano all’aperto, ed è possibile che questi siano particolarmente presenti al mattino per poi andare a scemare durante la giornata (questo perché i pollini con i primi raggi del sole si alzano e arrivano a livello delle narici, per poi con l’umidità della sera depositarsi sul terreno). Con il Covid invece si percepisce febbre e malessere. Il raffreddore è molto simile ma ci sono varie soluzioni prima di andare in panico. Se il problema è molto fastidioso potete chiedere al vostro medico o farmacista un antistaminico, in questo modo si allevia il fastidio a occhi, naso e palato; oppure a seconda di cosa è più colpito (gli occhi o il naso) chiedere un collirio antistaminico o uno spray nasale.
Gli antistaminici sono i farmaci più usati nelle reazioni allergiche. La loro principale azione è quella di neutralizzare l’azione di una sostanza prodotta dal nostro corpo nel corso delle reazioni allergiche, l’istamina. L’azione degli antistaminici usati come antiallergici è rivolta verso uno specifico recettore per l’istamina detto H1 (H è l’iniziale in inglese di istamina). Questo recettore è presente nelle cellule di vari distretti del nostro corpo.
In pratica l’antistaminico impedisce all’istamina di attaccarsi al recettore e di scatenare la reazione dentro la cellula. Per questo motivo se ne consiglia l’utilizzo. Nel caso di fastidi al naso ci si può aiutare anche con dei lavaggi con acqua fisiologica, che aiutano anche la gola in caso di tosse secca.
Bisogna prestare attenzione anche agli alimenti, perchè in questo periodo essendo più sensibili alcuni allergeni contenuti nel cibo potrebbero facilmente dare fastidio. Si chiama reattività crociata ed è un disturbo che si manifesta con l’associazione di due o più allergie, definite “allergie crociate”. Le reazioni crociate avvengono quando gli anticorpi diretti verso uno specifico allergene riconoscono molecole allergeniche simili presenti in un’altra fonte allergenica. Nelle reazioni crociate anche le vie di esposizione dell’allergene possono essere diverse: sono comuni le allergie crociate tra pollini (allergeni inalati) e cibi (allergeni ingeriti) o tra lattice (esposizione cutanea) e alcuni alimenti (esposizione per via digestiva).
E’ importante sapere che chi è allergico riconosce il suo “raffreddore“ perché non è comune. Non bisogna andare nel panico e sapere che misurarsi e monitorare la febbre aiuta a restare tranquilli.