“È un altro colpo basso per il popolo dei lavoratori. Non è possibile annunciare provvedimenti senza tener conto delle realtà locali che sono diverse“.
Ad affermarlo è il sindaco di Santa Marina Giovanni Fortunato, in seguito all’ordinanza emanata dalla Regione Campania, a firma del Governatore De Luca, che regola gli orari di attività come bar, gelaterie, pasticcerie e locali della “movida” e li costringe a chiudere, tassativamente alle ore 23.
“L’ultima parola dovrebbe essere dei Sindaci, che conoscono benissimo la propria comunità e possono decidere con più equilibrio e obbiettività! – dichiara Fortunato – Spero che De Luca ci ripensi. La fase 1 è finita fortunatamente grazie ai comportamenti esemplari di tutti i cittadini e al lavoro brillante dei nostri sanitari, delle Forze dell’ordine, del volontariato e di tutte le Amministrazioni locali che sono state in prima linea insieme al popolo a proteggere e difendere la propria terra da questo nemico invisibile“.
“Oggi siamo nella Fase 2 – afferma il primo cittadino di Santa Marina – in cui dobbiamo ripartire per non morire di fame e noi istituzioni abbiamo il dovere di aiutare chi a fine mese non prende lo stipendio fisso e sicuro. Non vorrei che per puro spirito di esaltazione individuale, nascondendosi dietro al rischio contagio, continuiamo a chiudere senza tener conto delle realtà locali“.
Secondo Fortunato, De Luca dovrebbe delegare ai Sindaci le decisioni più importanti.
“Mi dispiace che un politico, già Sindaco, come lui che urlava sempre chiedendo ‘più autonomia per i Comuni‘ – conclude Fortunato – oggi dimentica tutto e si comporta come i signorotti della politica romana“.
– Paola Federico –