Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, chiede chiarezza sulla morte di Mario Fusco, il 30enne di Palinuro che a febbraio è scomparso da Montpellier ed è stato ritrovato dopo alcuni giorni senza vita nella periferia della città, a pochi metri dal suo motorino.
Come riporta il quotidiano “La Città di Salerno“, il responsabile dell’Unità di Crisi della Farnesina, Stefano Verrecchia, ha contattato il legale della famiglia di Mario sottolineando che il Governo sta seguendo la vicenda dai lati oscuri per fare maggiore chiarezza sulle cause della morte del giovane cuoco che durante l’inverno lavorava in Francia, per poi rientrare in Cilento d’estate.
Dalle prime ricostruzioni delle Autorità francesi, sul corpo di Mario non c’erano segni che farebbero pensare ad un omicidio, ma i genitori del 30enne chiedono chiarezza nella ricostruzione dei fatti.
La Gendarmeria francese in questi mesi ha interrogato amici e colleghi di lavoro, ma al momento non ci sono risvolti nelle indagini. L’unico aspetto emerso è che Mario avrebbe litigato con la fidanzata qualche giorno prima della sua tragica scomparsa.
“Non possiamo che ringraziare di cuore Luigi Di Maio per aver chiesto puntuale riscontro alla Francia e non aver fatto mancare il suo prezioso e tempestivo intervento – dichiarano il deputato Cosimo Adelizzi e il senatore Franco Castiello – Mario era un giovane molto stimato, un ragazzo semplice e un gran lavoratore. La sua misteriosa scomparsa il 29 febbraio scorso a Montpellier, dove lavorava d’inverno, e il successivo ritrovamento del suo cadavere in una scarpata, sconvolse i suoi cari e l’intera comunità salernitana. I suoi genitori, ai quali va tutta la nostra vicinanza, hanno il sacrosanto diritto di conoscere le ragioni e le circostanze che hanno portato a questa tragica fine. Lo Stato c’è e non si fermerà fino a quando non avrà chiarito l’intera vicenda“.
– Chiara Di Miele –
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