Durante questo periodo di quarantena, una categoria che ha sofferto molto è quella dei bambini. Soffrono per non poter vedere i nonni, gli zii, gli amici e per non poter giocare all’aperto. Non tutti hanno la possibilità di avere un giardino e quindi bisogna inventarsi qualcosa per non fossilizzarli davanti alla tv.
L’Istituto Superiore di Sanità ribadisce che fare attività fisica, anche ora che si deve stare a casa, è importante. Lo sport, di qualsiasi tipo, non solo aiuta a mantenere in equilibrio e salute il corpo, ma anche la mente per poter affrontare il restare in casa. L’I.S.S. sul portale Epicentro dedica una guida per come muoversi giocando in casa. È particolarmente importante proporre ai bambini alcune attività e giochi di movimento.
L’esercizio fisico, inteso come gioco di movimento, ha un ruolo prioritario per la salute in età evolutiva e oltre ad essere divertente contribuisce a migliorare le condizioni di salute fisica e a promuovere il benessere psicologico, funzionali al raggiungimento di una crescita sana. Passare troppe ore davanti alla TV, al computer o ai videogiochi ha un effetto negativo per la salute psicofisica dei bambini e dei ragazzi, con un aumento del rischio di sovrappeso, disturbi osteoarticolari, disturbi del sonno, comportamenti aggressivi, irritabilità, difficoltà di concentrazione, attenzione, comprensione. Pertanto, un’ora al giorno davanti agli schermi è più che sufficiente.
Sono tante le cose che possono fare i genitori e variano in base all’età. Prima di tutto bisogna dare l’esempio: se i genitori sono attivi anche i figli lo saranno. Bisogna creare luoghi sicuri in cui giocare. Come già detto evitare l’utilizzo di televisori, tablet e cellulare ai bambini fino a 4 anni. Per le altre età, invece, per un massimo di due ore. Poi ci sono attività trasversali per tutte le età: ballo, salti, capriole, stretching per migliorare la coordinazione dei movimenti; la musica per favorire il movimento/coordinazione e stimolare il linguaggio e l’apprendimento; il disegno e la manipolazione con paste modellabili per stimolare la creatività e gli aspetti sensoriali; la lettura comune ad alta voce e poi autonoma per stimolare il linguaggio, l’apprendimento e l’interazione.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) i livelli di attività fisica giornalieri per le diverse fasce di età sono i seguenti: neonati (fino a 1 anno), dovrebbero essere fisicamente attivi più volte nell’arco della giornata, sfruttando le diverse occasioni di veglia, ad esempio attraverso giochi interattivi su tappetini; gli infanti, che ancora hanno una mobilità ridotta, possono essere messi in posizione prona, cioè a pancia in giù, più volte al giorno per circa 30 minuti totali; bambini 1-2 anni dovrebbero trascorrere almeno 180 minuti in diverse tipologie di attività fisica di intensità da moderata a vigorosa, durante l’arco della giornata; bambini 3-4 anni dovrebbero trascorrere almeno 180 minuti in diverse tipologie di attività fisica, di cui almeno 60 minuti di attività di intensità da moderata a vigorosa, durante l’arco della giornata; bambini e ragazzi 5-11 anni dovrebbero svolgere ogni giorno almeno 60 minuti di attività fisica di intensità da moderata a vigorosa, cui includere attività per rafforzare l’apparato muscolo-scheletrico almeno 3 volte a settimana.
Importante in questo periodo è di non impigrirsi altrimenti si rischia sedentarietà in futuro, muovetevi sempre anche facendo insieme le scale contandole più volte e anche al contrario. I bambini si divertiranno e voi sarete più spensierati, non pensando anche se per poco, al periodo che stiamo vivendo. E ricordate #AndràTuttoBene.