A distanza di due mesi dall’ultima gara ufficiale di calcio a 5 di serie C1 in cui lo Sporting Sala Consilina con il pareggio 1-1 sul campo del Casagiove centrò con largo anticipo la promozione in serie B, le prospettive causate dall’insorgere del Coronavirus appaiono non ancora certe. Ne abbiamo parlato con il Presidente del team salese, l’architetto Antonio Ernesto Detta.
- Un campionato esaltante, il cui finale è stato rovinato dal Coronavirus. Quali sono le prospettive all’orizzonte per lo Sporting Sala Consilina?
Quando circa 5 anni fa ho dovuto decidere di accantonare il progetto nazionale dopo un quadriennio di scintillanti emozioni, di continui salti di categoria fino ad arrivare in serie B, dove la nostra permanenza è durata per ben 3 anni, è stata una decisione molto difficile da prendere da parte mia, in quanto si trattava di fermare e mettere nel cassetto, temporaneamente, un progetto nato da una passione immane per questa disciplina sia da parte mia sia da parte di mio cugino Giuseppe Detta. Un progetto nel quale a suo tempo abbiamo dedicato tutte le nostre energie, tempo ed investimenti economici importanti per creare un movimento unico del settore del calcio A5, di prestigio, di grande qualità, per far si che tutta l’Italia parlasse dello Sporting Sala Consilina e così è stato. Però all’epoca, con il salto di categoria in serie B vincendo i Play Off nella stagione 2010/2011, fummo costretti ad allontanarci da Sala Consilina e dall’intero comprensorio del Vallo di Diano in quanto nella nostra area geografica non vi era una struttura idonea per militare nel campionato nazionale. Il 1° anno di serie B (2011/2012) abbiamo giocato nel Palazzetto dello sport di Pellezzano e successivamente, nel 2012/2013 e 2013/2014 , abbiamo giocato nel Palazzetto dello sport di Marcianise. Luoghi troppo lontani per far sì che il nostro progetto potesse continuare con lo stesso spirito per come era nato. Così conclusasi la stagione, decisi di non iscrivermi più a quella successiva e di parcheggiare il progetto nel cassetto per un prossimo futuro. Finalmente, dopo ben 5 anni il nostro grande ritorno nel massimo campionato regionale di calcio A5 di serie C1 nella stagione corrente 2019/2020. Un ritorno tanto desiderato e voluto da tempo. Ci siamo impegnati nell’allestire una rosa di grande prestigio per la serie C1 ma già con le basi per la serie B.b Sin dall’inizio del campionato, dopo una lunga preparazione estiva, abbiamo iniziato a giocare per vincere guardando sempre avanti, non voltandoci mai, anche quando abbiamo commesso qualche piccolo errore. Ciò ci ha permesso di bruciare le tappe guadagnando un forte margine sulla seconda in classifica, che ci ha permesso di vincere il campionato di serie C1 con la promozione in serie B, con quattro giornate di anticipo. Una grandissima soddisfazione non solo a livello regionale ma anche a livello nazionale essendo stata l’unica società, in tutta Italia, a fissare una certezza matematica per la promozione in serie B, visto che a gennaio, a causa dell’emergenza sanitaria per la pandemia da Covid-19, gli organi sportivi, su indicazioni del governo, hanno dovuto sospendere e bloccare definitivamente la stagione. Un bel pò di rammarico c’è per non aver potuto disputare la Coppa Italia Nazionale, essendo i vincitori della Coppia Italia Regionale, in quanto anch’essa sospesa per i medesimi motivi. Se non avessimo programmato tutto nel minimo dettaglio, con una gestione meticolosa tipica del nostro fare per la famiglia Detta, avremmo rischiato di aver perso un anno intero, tempo, energie, tutti gli investimenti fatti e deludendo le aspettative dei nostri sostenitori. La vittoria del campionato e la sua promozione sono stati motivo di grande orgoglio per tutti noi, anche se in maniera silente a causa del Coronavirus che non ci ha permesso, al momento, di festeggiare questo traguardo. Il mio augurio è che si possa ripartire e con la speranza che lo Sporting Sala Consilina possa far rivivere momenti magici e spettacolari a tutti i suoi sostenitori.
- Qual è il clima che regna all’interno della squadra?
Una delle nostre armi vincenti è sempre stato quello di formare un gruppo di persone professionalmente all’altezza, dedite al proprio compito e che fossero in grado di formare un grande team affiatato proprio come una famiglia. Salvo qualche piccolo intoppo durante la stagione causato da vari infortuni capitati a diversi giocatori i quali hanno causato su di loro ma anche sulla dirigenza, un pò di amarezza e tensione, proprio per il fatto di non poterne usufruire e di non essere di aiuto al gruppo soprattutto nei momenti più cruciali del campionato, posso affermare che all’interno dell’intera struttura dello Sporting è regnato sin dall’inizio un clima di serenità, sinergia, di tanta voglia di far bene e di vincere a tutti i costi. Proprio grazie a questo affiatamento tra i giocatori e la società, a questo forte senso di responsabilità per l’impegno assunto, alla disponibilità verso il prossimo, abbiamo avuto una marcia in più che ci ha permesso di vincere tutto e di alzarci immediatamente quando stavamo per cadere. Un grazie a tutti.
- Cosa succederebbe se il campionato appena conclusosi con la vostra indiscutibile vittoria dovesse essere annullato? La temete questa eventualità?
Sinceramente a questa eventualità ci abbiamo pensato con grande preoccupazione, soprattutto quando altre Federazioni, prima della FIGC, lo hanno materialmente eseguito. Ma riflettendo con molta calma e lucidità, come già detto in precedenza, siamo l’unica società in tutta Italia ad aver concluso matematicamente il campionato con la vittoria sul campo con ben quattro giornate di anticipo e ciò credo sia una cosa non trascurabile da parte degli organi federali, in quanto, qualora fosse presa una decisione contraria all’evidenza, si scatenerebbe una reazione a catena di indagini e cause legali. Personalmente è una cosa che non digerirei molto facilmente, dopo tutti gli sforzi fatti. A sostegno di quanto affermato, vi è stata anche una dichiarazione ufficiale del Presidente del Comitato regionale della Campania Carmine Zigarelli e del Responsabile del calcio A5 campano Vincenzo Boccarusso, che hanno evidenziato ed elogiato la nostra situazione. Ciò ci fa ben sperare e stare tranquilli. Naturalmente, qualora non avessimo raggiunto tale traguardo sul campo con tante giornate di anticipo, sicuramente la cosa ci avrebbe preoccupato molto di più, anzi affermo che ci saremmo dovuti rassegnare a questa brutta e probabile eventualità.
- Quali sono gli umori all’interno della Dirigenza? C’è ottimismo o siete preoccupati?
Come detto in precedenza, lo Sporting Sala Consilina è un grande team, è una famiglia affiatata, all’interno della quale si affrontano le situazioni con grande responsabilità e senso della realtà, ognuno per il proprio grado di competenza. E’ assolutamente naturale dire che questa pandemia mondiale ha scosso tutti, facendo diventare ciò che era sicuro incerto, e parlo da tutti i punti di vista. Da imprenditore lungimirante ed esperto in materia ambientale che ha permesso alla sua realtà aziendale di famiglia, la “Detta S.p.A.”,di fare passi da gigante, diventando, in seguito a decisioni mirate ed anticipate, una delle realtà più importanti ed innovative del settore, faccio di questo mio messaggio di forte augurio che lancio a tutti:“che il nostro modo di essere e di fare diventi una vera e propria rivoluzione per tutto il sistema economico, in rispetto del nostro pianeta in primis e di tutti i suoi abitanti in senso più ampio del concetto”.
- Quale messaggio si sente di dare ai tifosi?
Innanzitutto mi preme ringraziare tutti i nostri sostenitori, che, come in passato, sono sempre accorsi numerosi evidenziando il nostro grande lavoro svolto, non lasciandoci mai soli, anzi la loro presenza ha esaltato sempre l’atmosfera dell’intera stagione in abbinamento allo spettacolare modo di giocare dei nostri giocatori. A queste persone speciali dello Sporting Sala Consilina chiedo di continuare a sostenerci facendoci sentire sempre il loro calore e affetto ma, visto che rappresento in prima persona l’intero progetto, devo fare anche una raccomandazione a livello generale: a volte, sugli spalti, per colpa di qualche soggetto, si è rovinato lo spettacolo della giornata e ciò non deve accadere mai più. Lo Sporting Sala Consilina si è sempre contraddistinto in tutto e deve continuare a farlo anche con il tifo, in quanto non dobbiamo e non possiamo permetterci di fare brutte figure con nessuno. Massimo fairplay sempre! La società c’è e continua a lavorare per la prossima stagione con la speranza di rivederci presto.
– Rocco Colombo –