Il Gruppo consiliare “Padula Bene Comune”, nell’ambito dell’emergenza Coronavirus, chiede al sindaco Paolo Imparato che il Comune annulli ogni tributo di sua competenza con riferimento al 2020, con l’intento di venire incontro alle necessità concrete dei cittadini e di agevolare la ripresa lavorativa ed economica di ogni attività.
“L’attuale emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del virus Covid-19 ed i relativi necessari provvedimenti di contenimento hanno determinato e determinano una crisi epocale, sia a livello sociale che economico – affermano i consiglieri di minoranza -. Fatta eccezione per quelle residuali indicate nei provvedimenti nazionali e regionali, quasi tutte le attività commerciali, di ristorazione e ricettività, turistiche, artigianali, manifatturiere, edilizie, industriali sono sospese da settimane. E tali saranno fino a nuove disposizioni, non essendo prevedibile quando l’emergenza cesserà e quando le attività potranno ripartire. Nondimeno, anche la ripresa sarà graduale, lenta e soggetta a restrizioni“.
Il Gruppo “Padula Bene Comune” sottolinea inoltre che “nel Vallo di Diano la situazione è di particolare complessità a causa del diffondersi del contagio, tale da farne uno dei principali focolai della regione Campania. Tutto questo comporta e comporterà gravi danni economici, sia per i titolari di attività ed aziende che per tutti i cittadini, sottoposti a riduzione e perdita di lavoro. Tale condizione riguarderà non soltanto i mesi dell’emergenza e del suo contenimento ma, inevitabilmente, anche i mesi successivi, prevedibilmente tutto l’anno in corso. Pertanto, evidente il disagio sociale e la grave crisi economica in atto“.
– Chiara Di Miele –