Sequestro di persona e abuso di ufficio. E’ questa la denuncia mossa nei confronti del sindaco di Buccino Nicola Parisi, inoltrata alla Procura della Repubblica da parte di A.F., ritornato al suo paese da Piacenza, in Emilia Romagna, dove insegna.
Il 52enne è stato posto sotto quarantena con vigilanza sorvegliata, attraverso un’ordinanza sindacale, perché proveniente da una “zona rossa”, interessata dal Coronavirus, ma accusa il sindaco di provenire da una zona non a rischio, in quanto non erano presenti casi di contagio al momento dell’emanazione del provvedimento e quindi non facente parte del decreto legge 6 dello scorso 23 febbraio.
Il caso inizia domenica mattina, quando l’insegnante rientra a Buccino per trascorrere dei giorni di ferie in occasione del Carnevale, ma solo dopo poche ore è stato posto sotto quarantena per 14 giorni da un’ordinanza del sindaco.
“L’ordinanza che ho emanato segue la profilassi – ha affermato Parisi – e l’ho diffusa per salvaguardare la popolazione e anche la persona in questione, perché Piacenza era ed è ancora oggi un paese ‘contagiato’. Vedremo chi ne risponderà, per me l’importante è proteggere la cittadinanza”.
A prendere le parti dell’insegnante è Gregorio Fiscina, ex consigliere comunale di Buccino ed ex consigliere provinciale, secondo il quale il 52enne non andava messo in quarantena perché non proveniente da regioni a rischio come possono essere la Lombardia o il Veneto e che ha già provveduto a segnare l’accaduto al Prefetto di Salerno. Per questo ha deciso di sostenerlo nella battaglia legale, attraverso la sua associazione “Paese mio”, dato che la quarantena “forzata” avrebbe provato e debilitato l’insegnante, il quale vivendo da solo non può provvedere alla spesa.
“E’ stato fatto tanto rumore per nulla – afferma Fiscina – visto che i test e gli esami clinici già effettuati domenica sera erano risultati negativi. I buccinesi sono stati visti come ‘appestati’ in seguito all’ordinanza con relativo danneggiamento dell’immagine e dell’economia, visto che anche i commercianti hanno registrato un calo di presenze”.
– Serena Picciuolo –