Nei giorni in cui l’Italia sta affrontando l’emergenza Coronavirus è facile farsi prendere dalla paura nonostante le continue rassicurazioni delle autorità. Diversi sono i comportamenti irrazionali adottati da tante persone. Ma come affrontare questa fase particolare mantenendo la calma? Ne abbiamo parlato con la psicologa Silvia Romanelli
- Dottoressa, in questa fase delicata legata all’emergenza Coronavirus, un aiuto importante senz’altro è quello che può provenire dal mondo della Psicologia. Attualmente fa più paura il Coronavirus o la “paura della paura” del virus?
Paradossalmente l’unica cosa di cui dobbiamo avere paura è la paura stessa perché se non controllata diventa pericolosa. La paura è in realtà una emozione che serve per attivare l’attenzione e mettere in moto la mente per orientarci verso soluzioni razionali. Pertanto, se da un lato la sensazione di paura è legata ad una situazione incerta e potenzialmente pericolosa dall’altro non bisogna perdere la lucidità necessaria per fronteggiare lo stress psicologico in questo momento.
- Si parla tanto di psicosi collettiva. Il rischio è che la paura stia degenerando rispetto ai pericoli reali…
I casi di contagio che aumentano, le tante raccomandazioni dateci e le varie notizie riportate minuto dopo minuto da mass-media e social network, oggettivamente mettono ansia e creano allarmismo. La paura è contagiosa! Il nostro cervello attraverso i neuroni specchio ci permette di entrare in empatia con gli altri e di trasmettere ed assorbire le emozioni tra cui ansia, paura e panico. In questo modo la paura genera altra paura creando così ansia sociale.
- I canali ufficiali di comunicazione sembrano aver ceduto il posto al dialogo diretto tra persone. Si tende ad ascoltare e a dare credibilità alla chiacchiera o all’opinione del vicino, amico, parente a discapito delle fonti autorevoli. Come spiega questo fenomeno?
Ogni persona ha il proprio modo di reagire di fronte a situazione stressanti. Come in questo caso: alcune possono farsi facilmente influenzare dal clima negativo e dalle notizie allarmanti che ogni giorno affollano la nostra mente altre sfruttano le proprie risorse interiori per resistere alle negatività mantenendo sempre viva la speranza e la razionalità attingendo così alla resilienza forza presente in ognuno di noi.
- L’allarmismo per il Coronavirus è completamente fuori controllo o si può ancora gestire questa situazione? Quali sono i consigli che vuole rivolgere?
Il miglior antidoto è la calma. È difficile rinunciare alla tentazione di controllare e monitorare la situazione minuto per minuto ma deve essere chiaro che è un comportamento che aumenta l’ansia. Quindi meno immersione nei flussi di notizie dei social e due parole di sostegno in più verso chi è angosciato aiutano molto. Fondamentale è attenersi alle indicazioni dateci dai medici e dalle Istituzioni e mantenere un atteggiamento positivo, fiducioso verso il futuro. La paura si sconfigge tutti insieme attraverso piccole azioni responsabili.
– Claudia Monaco –