La cistite è un’infezione acuta o cronica della vescica. I microorganismi nella maggior parte dei casi arrivano a quest’organo per via ascendente, provenendo dall’uretra o dai genitali esterni. La cistite è più frequente nel sesso femminile per la maggiore brevità dell’uretra e la possibile ricorrenza di infezioni vulvo-vaginali. Quando presente, si manifesta con minzioni frequenti, dolorose e scarse, sensazione di bruciore alla minzione, di svuotamento incompleto e/o di peso in regione sovra pubica.
La vescica è tuttavia di norma molto resistente alle infezioni, che dunque possono verificarsi per lo più a seguito di condizioni predisponenti che favoriscano il ristagno di urina in essa, come ad esempio si verifica, nell’uomo, nel caso dell’ipertrofia prostatica; anche l’esistenza di fenomeni infettivi/infiammatori a carico di organi intestinali limitrofi può favorire il verificarsi di episodi di cistite per contiguità. Infatti, a volte la causa della cistite è la stipsi cronica, che va combattuta con una dieta ricca di fibre e cicli di probiotici. I fermenti lattici o probiotici, in associazione con i prebiotici o fibre prebiotiche, sono in grado di mantenere in buona salute la flora batterica intestinale e vaginale. In questo modo, impediscono la colonizzazione della vescica e delle vie urinarie dei batteri nocivi. I fermenti lattici e le fibre prebiotiche aiutano a combattere la stipsi e a facilitare il transito intestinale. Inoltre, i fermenti lattici mantengono un buon equilibrio della flora batterica, riducendo anche le infezioni da Candida che possono contribuire all’insorgenza di cistiti. Ad esempio, si può ricorrere a cicli mensili di Fanflora, due compresse al giorno per dieci giorni e poi una al giorno per altri venti giorni, da ripetere più volte nel corso dell’anno.
La terapia tradizionale si avvale, nelle forme acute, di terapie antibiotiche mirate. Gli stessi antibiotici vengono spesso utilizzati a dosaggi costanti, ma più bassi, nelle forme croniche. Però, nelle cistiti molti sono i rimedi omeopatici che possono sostituire, con uguale efficacia, ma minori effetti collaterali, i comuni antibiotici.
Cantharis è un rimedio per cistiti caratterizzate da dolori taglienti, con forte desiderio di urinare. La compresenza di disturbi dermatologici quali tendenza a eritemi molto pruriginosi ed herpes cutanei ricorrenti rappresenta una conferma alla prescrizione del medicamento. Di recente è stato pubblicato un lavoro in cui sono stati analizzati gli effetti di Cantharis 6 CH sulla cistite indotta da Escherichia Coli su un modello animale. Nei ratti trattati è stata realizzata un’inversione del bilancio delle cellule infiammatorie e delle citochine nella mucosa vaginale e nel bacino, suggerendo una specifica modulazione immunitaria indotta dal rimedio.
Bibliografia: Medicina integrata – www.cure-naturali.it – www.melarossa.it