Il Ministero dell’Istruzione ha reso note le materie della seconda prova della Maturità 2020.
L’attesa, dunque, è finita per tutti i 500mila studenti che tra qualche mese saranno impegnati con l’esame di Stato. La data della seconda prova è fissata al 18 giugno.
Greco e latino al Liceo Classico e matematica e fisica al Liceo Scientifico: una doppia prova mista, quindi, è prevista per i due indirizzi.
Per l’indirizzo Enogastronomia e ospitalità alberghiera, articolazione Enogastronomia, le materie della seconda prova saranno Laboratorio di Servizi Enogastronomici-cucina e Scienza e cultura dell’alimentazione. All’Istituto per i Servizi per l’Agricoltura, i ragazzi avranno Valorizzazione delle attività produttive e legislazione di settore ed Economia agraria e dello sviluppo territoriale. Al Tecnico per il Turismo ci saranno Discipline turistiche e aziendali e Lingua inglese. Al Tecnico indirizzo Informatica, Sistemi e reti e Informatica. Al Liceo delle Scienze umane, opzione Economico-sociale, ci saranno Diritto ed Economia politica e Scienze umane. Per l’indirizzo tradizionale, la materia oggetto della seconda prova è solo Scienze Umane. E poi, lingua e cultura 1 e 3 al Liceo Linguistico, Economia Aziendale per il Tecnico Ragioneria. Per tutte le altre occorre semplicemente collegarsi con il portale del Ministero dell’Istruzione per poterle scoprire.
Il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha annunciato personalmente su Instagram tutte le materie che nelle prossime ore saranno pubblicate anche sul sito ufficiale del ministero.
L’esame di Maturità 2020 comincerà martedì 17 giugno per 500mila studenti italiani all’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado, quando affronteranno la prima prova scritta, quella d’italiano, uguale per tutti gli indirizzi. Il giorno successivo, mercoledì 18 giugno, così come stabilito dal Miur, i maturandi si cimenteranno con la seconda prova scritta, quella d’indirizzo, vale a dire con le materie caratterizzanti di ogni singolo indirizzo di studio.
Per quanto riguarda la prima prova, come già annunciato dall’ex ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti e come specificato nella nota del Miur del 25 novembre, verrà reintrodotta la traccia di Storia come una delle opzioni obbligatorie, la quale era invece stata eliminata dall’esame di Stato 2019. La seconda prova resterà multidisciplinare come opzione e non come scelta obbligatoria mentre all’orale verrà abolito il sistema delle tre buste.
Le prove Invalsi, invece, saranno in programma dal 2 al 31 marzo e il completamento delle ore di alternanza scuola-lavoro sarà obbligatorio ai fini dell’ammissione all’esame di Stato.
– Claudia Monaco –