Pignoramento veloce anzi velocissimo per chi non paga le tasse locali grazie alla nuova Legge di Bilancio 2020. Si prospettano tempi duri per i contribuenti che non pagheranno le tasse locali, fatta eccezione per le multe stradali, a partire dal 2020.
La Legge di Bilancio 2020, infatti, tra le tante novità e microtasse, ha previsto anche l’estensione dell’ambito d’applicazione dell’accertamento esecutivo anche ai tributi locali, al fine di velocizzare il recupero dei tributi locali omessi e disincentivare così l’evasione di tasse come Imu, Tasi, Tari, ecc.
In base alla suddetta novità, pertanto, il Comune dal 2020 potrà richiedere il pignoramento del conto corrente del contribuente già dopo la mancata risposta all’avviso di accertamento e all’intimazione di pagamento, rendendo così la procedura di pignoramento, ma anche di fermo amministrativo o ipoteca, molto molto più veloci. La Legge di Bilancio nel pacchetto evasione fiscale ha previsto, infatti, la riforma della riscossione dei tributi locali al fine di rendere vita difficile a chi non paga le tasse.
Questa nuova Legge di Bilancio 2020 oltre che semplificare le procedura di pagamento delle tasse locali con l’introduzione della nuova Imu 2020 e l’abolizione Tasi, che porterà alla nascita della tassa unica sulla casa, ha l’obiettivo anche di snellire le procedure di riscossione e di recupero delle tasse locali omesse.
Ciò significa che a partire dal 1° gennaio 2020, l’avviso di accertamento di tasse locali non pagate inviato dal Comune al contribuente conterrà l’intimazione ad adempiere e trascorsi 60 giorni per effettuare il pagamento o per la presentazione del ricorso l’atto diventerà immediatamente esecutivo. Il mancato pagamento della somma indicata nell’avviso del Comune consentirà al Comune stesso di attivare immediatamente il pignoramento del conto corrente, il fermo amministrativo o l’ipoteca, così come avviene per i debiti fiscali.
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