Il Raggruppamento Carabinieri Parchi – Comando di Stazione di Sanza ha accertato la realizzazione di abusi edilizi in località Gaveti – Vallivona.
Nello specifico si tratta della realizzazione di un manufatto interamente in legno e lamiera zincata con piano di calpestio in calcestruzzo destinato al ricovero di uomini e attrezzi con antistante tettoia in cui è collocata una cucina a gas con piano di calpestio in cemento, un muretto di contenimento realizzato con blocchi di cemento all’interno del vano che oltre ad avere la principale funzione di contenimento di una scarpata realizzata in fase di costruzione del manufatto, funge anche come testata di un letto matrimoniale e come base di appoggio per attrezzi e stoviglie.
All’interno del manufatto due piante di faggio usate come elementi portanti dello stesso, le cui basi risultano affogate nel cemento, una tettoia di ricovero per vitelli e una copertura
in lamiera grecata con apertura infissa nel terreno per consentire l’accesso agli animali, oltre ad una recinzione con pali in legno e rete metallica a maglia romboidale.
Le opere sono state realizzate in un’area inserita nella Zona B1 (Riserva Generale Orientata) della perimetrazione definitiva del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni stabilita dal Piano del Parco, nel Sito di Importanza Comunitaria (S.I.C.) “Monte Cervati Centaurino e Montagne di Laurino e nella ZPS “Monte Cervati e dintorni”. Gli interventi sono stati realizzati in assenza del necessario nulla osta del Parco Nazionale.
L’Ente con un’ordinanza dello scorso settembre ha intimato la demolizione delle opere abusive. Per questo motivo, dopo il sopralluogo del Raggruppamento Carabinieri Parchi, Reparto Carabinieri Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, è stata disposta l’esecuzione dei lavori di demolizione.
Il ripristino dei luoghi è stato effettuato dai proprietari da parte del comune
– Chiara Di Miele –