La Capitaneria di Porto di Marina di Camerota ha posto sotto sequestro un cantiere in località Cala del Cefalo dopo la segnalazione da parte di ambientalisti.
Lo fa sapere l’attivista Paolo Abbate, il quale lo scorso 2 dicembre aveva provveduto a segnalare che nel luogo in cui sono stati apposti i sigilli si stava gravemente compromettendo l’area demaniale protetta con un mezzo pesante.
La mareggiata del 12 novembre scorso aveva portato alla luce delle grosse massicciate di cemento su cui poggiavano casotti in legno collocati nella pineta e tubi di gomma provenienti proprio da questi ultimi. Durante il sopralluogo sono stati trovati oltre 180 blocchi di cemento armato.
Gli abusi sono stati perpetrati all’interno di un’area marina protetta del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e sono stati palesati alle Autorità competenti. Per questo motivo gli uomini della Capitaneria sono repentinamente intervenuti bloccando i lavori, non autorizzati, e sequestrando l’area interessata.
– Chiara Di Miele –