Via libera con 29 voti favorevoli del Consiglio regionale della Campania alla proposta di legge “Disposizioni per la lavorazione, la trasformazione e il confezionamento dei prodotti agricoli di esclusiva provenienza aziendale e per il sostegno e la promozione dell’agricoltura contadina” a firma del consigliere regionale e Vicepresidente della Commissione Agricoltura Erasmo Mortaruolo e della consigliera regionale Maria Ricchiuti.
Relatori in Aula sono stati per la maggioranza il Presidente della VIII Commissione Maurizio Petracca e per la minoranza il Consigliere Michele Cammarano.
“Quando il 19 marzo dello scorso anno ho presentato questa proposta di legge – spiega Mortaruolo – che ha poi portato alla realizzazione di un testo congiunto con la collega Maria Ricchiuti mi sono lasciato ispirare dalla consapevolezza che il riconoscimento dell’esistenza di una pluralità di territori e realtà sociali che a loro volta danno vita a una pluralità di sistemi agricoli e di modelli produttivi, imponesse l’esigenza di superare il modello unico produttivo regolato da un unico impianto normativo generale in modo da favorire lo sviluppo delle piccole aziende agricole che sono parte di un’agricoltura di territorio, multifunzionale e contadina. Ringrazio pertanto in primis Maria Ricchiuti per aver sostenuto con me questa visione, il presidente della Commissione Agricoltura e la struttura tecnica della Commissione per il sostegno nella fase di discussione e di integrazione nonché tutti i componenti della Commissione per la sensibilità mostrata”.
Il vicepresidente Mortaruolo rileva che “la buona sopravvivenza di un sistema produttivo locale caratterizzato da piccoli produttori non deve essere più garantita attraverso deroghe alla normativa vigente ma attraverso l’emanazione di norme specifiche e adeguate a tali realtà. È questa intima consapevolezza che mi ha spinto a presentare questa proposta di legge che potesse contemplare norme capaci di coniugare le esigenze di tutela dei consumatori, attraverso la definizione di requisiti essenziali e criteri minimi da rispettare nella lavorazione e trasformazione dei prodotti, e allo stesso tempo sostenere lo sviluppo di modelli plurali nell’ambito della cosiddetta filiera corta. Con questa legge la Regione Campania vuole tutelare un’agricoltura che altrimenti rischia di scomparire sotto il peso della burocrazia”.
“Quello approvato è un disegno di legge importante che va a sostenere le piccole produzioni in ambito locale – le parole di Maria Ricchiuti – Un testo che ho promosso insieme al collega consigliere Erasmo Mortaruolo che intende valorizzare il tessuto imprenditoriale agricolo e le produzioni di qualità della Campania. Attraverso il sostegno all’agricoltura di piccola scala si assicurano la filiera corta e la promozione della pluralità dei prodotti locali tipici di alta qualità, nell’ottica di una sempre maggiore valorizzazione del paesaggio agricolo tesa a contrastare lo spopolamento delle aree interne, tutelando al contempo l’ambiente e l’equilibrio idrogeologico”.
Con il testo normativo si offre alle aziende agricole contadine la possibilità di integrare il proprio reddito attraverso la lavorazione, la trasformazione e il confezionamento dei prodotti destinati al mercato locale fornendo così un aiuto concreto alle tante persone, soprattutto giovani, che per motivi economici e per passione sono tornati a riscoprire i lavori legati alla terra e un’agricoltura di piccola scala, naturale o biologica.
– Claudia Monaco –