Si è tenuto nel pomeriggio di ieri, presso l’Auditorium “Attilio Cirilli” di Atena Lucana, il convegno “La riforma del Terzo Settore” organizzato dall’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Sala Consilina – Lagonegro nell’ambito del percorso di formazione continua che l’Ente riserva ai professionisti del territorio.
Dopo i saluti introduttivi del Presidente dell’Ordine Nunzio Ritorto e di Luigi Vertucci, commercialista e sindaco di Atena Lucana, la relazione del dottor Ernesto Gatto, commercialista e rappresentante per l’Italia del Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ed Esperti contabili presso la Fédération des Experts-comptables européens di Bruxelles, è entrata nel vivo con la definizione dei punti salienti dei D. Lgs. 112/2017 e 117/2017 recanti le discipline dell’Impresa Sociale e del Codice del terzo settore.
La riforma del terzo settore, che si prevede sarà pienamente operativa dal 1° gennaio 2021, a seguito dell’avvenuta autorizzazione comunitaria e dell’istituzione del RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore), è destinata a cambiare in modo radicale l’organizzazione e il funzionamento del mondo del non profit a cui appartengono oggi tutti quei soggetti, tra i quali a titolo esemplificativo Associazioni, Organizzazioni di Volontariato, ONLUS e Fondazioni che perseguono senza scopo di lucro finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.
Il Codice del Terzo Settore introduce per queste organizzazioni una regolamentazione uniforme e organica, con precisi obblighi di rendicontazione, controllo e trasparenza necessari per ottenere l’iscrizione al registro nazionale. Vengono istituite sette categorie di enti: Organizzazioni di volontariato, Associazioni di promozione sociale, Enti filantropici, Imprese sociali e cooperative, Reti associative, Società di mutuo soccorso, altri enti del Terzo Settore.
Tutti i soggetti del non profit dovranno pertanto, nel corso del prossimo anno, adeguare gli statuti alla disciplina del CTS e decidere in quale sezione del registro del terzo settore collocarsi.
– Lorenzo Stavola –