È stato dichiarato lo stato di calamità naturale dal Comune di San Giovanni a Piro dopo la terribile mareggiata che nella notte tra il 12 e il 13 novembre ha colpito il molo di sopraflutto del porto di Scario. Ingenti e numerosi infatti sono stati i danni rilevati nell’immediato dal responsabile dell’Ufficio tecnico competente.
Oltre al completo sradicamento di 62 metri del muro di protezione presente lungo il molo di sopraflutto, il moto ondoso ha provocato anche un’inclinazione maggiore della parte terminale del porto a causa di un abbassamento della quota della testata, diverse lesioni alla pavimentazione nel tratto interessato dalla caduta del muro, il completo sradicamento delle condotte elettriche e idriche, la presenza di materiale come pietrisco e tronchi di alberi, anche di notevoli dimensioni, alla radice del molo e notevoli danni alle imbarcazioni presenti all’interno dello specchio d’acqua.
Una situazione il cui perdurare potrebbe risultare estremamente dannoso per l’intera economia del paese per la quale risulta trainante la piena attività del porto turistico.
“Abbiamo già adottato tutte le procedure per informare le Autorità competenti su quanto accaduto a Scario e risolvere il problema nel più breve tempo possibile – ha dichiarato il Sindaco Ferdinando Palazzo – Anche se con il personale dell’Ufficio tecnico abbiamo pensato ad alcune misure temporanee che potrebbero rimettere in sicurezza il porto per una sua fruibilità“.
Intanto per la prossima settimana è atteso l’arrivo del personale tecnico della Regione Campania che dovrà effettuare una quantificazione definitiva dei danni, che dovrebbe essere intorno ai 130mila euro, e un successivo avviamento dei lavori di ripristino dello stato dei luoghi per una completa fruibilità dell’intera struttura portuale.
– Maria Emilia Cobucci –
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