Acquistare alimenti “a filiera corta” è ormai diffuso, specie nelle zone a forte produzione agricola, perché questi prodotti hanno un prezzo più contenuto dovuto ai ridotti costi di trasporto e all’assenza di intermediari commerciali. A tal proposito, anche l’Amministrazione comunale di San Gregorio Magno propone un piano per favorire la filiera corta nell’ambito del servizio mensa scolastica, al fine di recuperare il legame con la propria terra.
Il progetto, che vuole promuovere stili di vita e consumi sostenibili, intende dare alle famiglie degli alunni della scuola dell’infanzia e delle scuole medie, che consegneranno alla mensa scolastica alcuni prodotti provenienti dalle proprie piantagioni, la possibilità di usufruire di una detrazione della quota di partecipazione al servizio, il tutto in via sperimentale.
Gli obiettivi sono: fornire agli alunni alimenti meno trattati, oltre ad un’educazione mirata, ad un’alimentazione genuina e alla valorizzazione delle ricchezze del proprio territorio.
“Il programma mira a nutrire in modo sano i ragazzi, utilizzando prodotti locali perché viviamo in una realtà che ancora ce lo consente – ha dichiarato l’Assessore alla Pubblica Istruzione, dott.ssa Rita Robertazzi -. Abbiamo consultato i medici dell’ASL che ci hanno dato l’ok e siamo partiti con questa idea che ha già avuto molti consensi“.
Gli alimenti di produzione propria, che saranno quantificati economicamente sulla base degli attuali prezzi di mercato, devono essere accompagnati dal certificato di provenienza e possono essere: olio extravergine di oliva, patate, legumi, frutta di stagione.
– Serena Picciuolo –