Finisce dinanzi al TAR l’incresciosa vicenda di un alunno disabile dell‘Istituto Comprensivo di Buonabitacolo.
Il giovanissimo studente frequentante le Scuole Medie del piccolo comune valdianese si era visto dimezzare l’orario di sostegno da 18 a 9 ore.
La Prima Sezione del Tribunale Amministrativo della Campania ha sospeso, attraverso un decreto a firma del Presidente Francesco Riccio, il provvedimento adottato nei confronti dell’alunno e presentato dai familiari.
La decisione è stata annullata, come si legge nel decreto, “in assenza di apposita valutazione sul fabbisogno effettivo individuale che stabilisca la finalità concreta dell’alunno e le quantifichi espressamente, in relazione alla patologia di cui il disabile è portatore”.
L’annullamento riguarda anche il provvedimento “con il quale il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania hanno assegnato alla scuola un numero d’insegnanti insufficiente ad assicurare un adeguato sostegno scolastico agli studenti disabili iscritti”.
Nel ricorso viene inoltre sottolineato come il provvedimento sia lesivo nei confronti dei diritti dell’alunno e come l’ammininistrazione scolastica non abbia proceduto alla redazione del P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato) per l’anno scolastico in corso.
In conclusione, il Tribunale Amministrativo ha intimato il ripristino delle ore scolastiche per l’alunno disabile a condizione che sia rimasto inalterato il suo stato patologico in attesa della discussione dell’udienza in Camera di Consiglio che si terrà martedì 5 novembre.
Il TAR ha chiesto in conclusione alla scuola di depositare tutti gli atti che hanno portato al dimezzamento delle ore.
– Claudia Monaco –