Sono state sequestrate oltre 32mila uova, 4.600 galline ovaiole e 30 tonnellate di mangimi non regolamentari durante alcuni controlli in tutta Italia da parte dei NAS.
Tra le criticità riscontrate ci sono situazioni di sovraffollamento nella stabulazione degli animali, mangimi in cattivo stato di conservazione, uova vendute per qualità diverse da quelle possedute prive di tracciabilità detenute in condizioni e ambienti non idonei, in alcuni casi in strutture abusive.
È stato infatti constatato l’uso di depositi e strutture di imballaggio uova risultati non censiti, ambienti mancanti dei minimi requisiti sanitari, strutturali e di sicurezza per i lavoratori, che hanno comportato l’applicazione di provvedimenti di chiusura o sospensione dell’attività nei confronti di 9 aziende di allevamento, lavorazione e logistica, il cui valore economico ammonta ad oltre 2 milioni di euro. Complessivamente le violazioni contestate ammontano a 130mila euro mentre uova, galline e 30 mangimi sequestrati hanno un valore commerciale di circa 185mila euro.
Nello specifico, i NAS di Potenza hanno sanzionato il responsabile di un allevamento avicolo per aver utilizzato, nel ciclo produttivo e per l’abbeveraggio degli animali, acqua priva della certificazione di potabilità.
L’attività è stata immediatamente chiusa ed è stato disposto il divieto di commercializzazione di 3mila pulcini. Il valore di quanto vincolato ammonta a 15mila euro circa.
Controlli sono stati svolti anche a Latina, Viterbo, Cagliari, Palermo, Torino.
– Claudia Monaco –