“L’ho pugnalato per legittima difesa”.
Si difende così la 32enne che nei giorni scorsi, in località Acqua dei Pioppi ad Eboli, ha accoltellato il marito rientrato a casa tardi.
Non si tratterebbe, quindi, di futili motivi legati alla gelosia come trapelato inizialmente ma di una storia fatta di violenze e alcolismo raccontata stesso dalla donna.
Come riporta il quotidiano “La Città di Salerno“, la 32enne viveva l’incubo delle violenze da due anni.
“Domenico mi aveva promesso che non avrebbe più bevuto – racconta – con me ha chiuso. L’ho accoltellato per difendermi. Ha tentato di aggredirmi e ha preso a calci il mio cagnolino. Non c’ho visto più, ho impugnato un coltellino da collezione che avevo in tasca e l’ho colpito. Che male aveva fatto il mio cane?”.
La donna, infatti, ha preso un coltello e avrebbe colpito il marito prima con un fendente alla mano destra e poi all’anca sinistra.
“Non lavorava, non faceva nulla – racconta ancora – ha minacciato me e la mia famiglia. Gli abbiamo dato tutto e ci ha ricambiato con violenza e alcolismo. Lunedì sera siamo usciti insieme ma io mi sono rifiutata di tornare con lui perché era ubriaco e barcollava. Una volta tornato a casa è diventato violento”.
La donna è stata denunciata e, nel frattempo, ha raccontato la sua versione dei fatti ai Carabinieri.
“Voglio parlare – conclude la 32enne – perché sono state dette tante cose su questa vicenda. Se ho sbagliato pagherò ma ho agito per difendere me stessa e il mio cane da una persona ubriaca e violenta”.
L’uomo, occorre ricordare, è stato soccorso dai sanitari del 118 e trasportato presso l’ospedale di Eboli.
– Claudia Monaco –
- Articolo correlato:
16/10/2019 -Il marito rientra a casa tardi e la moglie lo accoltella. Denunciata 32enne ad Eboli