Giunge alla sua quarta edizione il Premio San Giovanni Paolo II “Giovani, Lavoro e Famiglia” in programma sabato 19 ottobre dalle ore 16:30, presso la Parrocchia San Marco Evangelista a Teggiano, guidata da don Angelo Pellegrino, dove è custodita la reliquia del Santo.
L’iniziativa, promossa dalla Diocesi di Teggiano Policastro e dal Circolo Acli “Camminare Insieme” con il contributo del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, sarà anche quest’anno l’occasione per fare memoria del Santo Pontefice e per premiare illustri personaggi del mondo della comunicazione in Vaticano.
La scelta della commissione presieduta da Francesco Antonio Grana, vaticanista de ilfattoquotidiano.it, è ricaduta su Mons. Giuseppe Liberto, Maestro e Compositore che il 29 maggio 1997 proprio Papa Giovanni Paolo II volle alla direzione della Cappella Musicale Pontificia “Sistina”. A Mons. Liberto, autore di celebri opere liturgiche, si uniscono altre due figure connesse al ministero petrino del Papa polacco: il salernitano Giuseppe Blasi, storico giornalista RAI e Presidente dell’Unione Cattolica Stampa Italiana della Campania e il vaticanista Salvatore Cernuzio di Vatican Insider, il quotidiano online de “La Stampa” dedicato all’informazione sul Vaticano, l’attività del Papa e della Santa Sede.
A moderare l’incontro sarà Francesco Antonio Grana, vaticanista de ilfattoquotidiano.it.
Le Acli salernitane grazie alle risorse del 5xmille, anche quest’anno legano il prestigioso riconoscimento, a gesti concreti a favore dei bisogni educativi delle famiglie per sostenere ed accompagnare i percorsi formativi dei giovani.
Nel corso della serata, infatti, grazie al protocollo d’intesa sottoscritto tra le ACLI e l’Istituto comprensivo di Teggiano, saranno premiati con una borsa di studio, i cinque alunni più meritevoli delle classi terze che hanno concluso nel 2019 il ciclo di studi con il massimo dei voti.
“In questo tempo, di grande fragilità sociale, economica e politica che ricade sulle giovani generazioni e le tante famiglie del Paese, occasioni come questa – dichiara Gianluca Mastrovito – ci stimolano a ravvivare il nostro servizio alla comunità, la nostra vocazione popolare di movimento di pedagogia sociale”.
Come avvenuto nella scorsa edizione, infine, sarà consegnata una menzione speciale ad un personaggio di riferimento del territorio, che nel corso della propria vita umana, associativa e professionale, ha saputo distinguersi per fedeltà ai valori cristiani, etici e sociali, attraverso opere concrete di prossimità e vicinanza.
– Antonella D’Alto –