Questa mattina, nella Sala Conferenze della Certosa di Padula, si è svolta la cerimonia per il conferimento del “Premio Internazionale Joe Petrosino “, giunto alla XVIII edizione e dedicato alla memoria del poliziotto originario di Padula che diede la vita per combattere la criminalità.
Quest’anno i premiati sono stati il Sostituto Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, Catello Maresca, noto per aver arrestato il boss Zagaria, il Colonnello dei Carabinieri Massimo Giraudo, il testimone di giustizia Luigi Coppola ed il sindaco di Petrosino, in provincia di Trapani, Gaspare Giacalone.
“Siamo giunti al XVIII anno di questa manifestazione e come comunità di Padula siamo particolarmente orgogliosi – dichiara il sindaco Paolo Imparato – il museo Joe Petrosino è unico in Italia e per noi è particolarmente importante. Ringrazio il nostro Comandante della Compagnia Carabinieri di Sala Consilina Davide Acquaviva e il Comandante dei Carabinieri di Padula, la Polizia di Stato, il Comandante della Guardia di Finanza il Luogotenente Giuseppe Iannarelli.”
Il Premio è dedicato a Joe Petrosino, che di fatto è considerato il primo poliziotto rimasto vittima della mafia, proprio per aver svolto la sua professione con rigore e dedizione tanto che nel 1909 a Palermo gli costò la vita, colpito da quattro spari di pistola sparati a tradimento da un sicario della “Mano Nera”, l’organizzazione mafiosa che all’inizio del XX secolo gestiva il racket di New York.
A premiare Catello Maresca è stato Vincenzo La Manna, presidente dell’Associazione Joe Petrosino.
“Dobbiamo essere orgogliosi di figure come Petrosino e ricordarle alle nuove generazioni – afferma il Sostituto Procuratore Catello Maresca – Non abbiamo vinto ma lo Stato combatte e credo possa guadagnare e mantenere la fiducia dei cittadini. Tra la gente c’è il desiderio e la voglia di cambiare e preservare la legalità”.
“Il mio saluto va a tutti voi, l’apprezzamento sentito e doveroso per la vostra presenza qui oggi è un atto di sensibilità – le parole del pronipote del poliziotto, Nino Melito Petrosino – i miei complimenti ai premiati perché la finalità di questa nostra associazione è quella di assegnare questo premio a chi si è particolarmente distinto nella lotta alla mafia”.
Conferito poi un attestato di merito a Giuseppe Puleo, assistente di Polizia di Stato. Un premio, inoltre, è stato affidato alla famiglia Vegliante in ricordo di Vincenzo Vegliante, Vicepresidente dell’associazione Joe Petrosino.
– Elena Francesca Comuniello –