Sono 20 le persone rinviate a giudizio dal Tribunale di Potenza, tra cui il sindaco di Sant’Angelo Le Fratte, Michele Laurino, per una vicenda che riguarda i lavori per la realizzazione di una struttura turistico e ricettiva nel paese delle cantine. A deciderlo è stato il Gup di Potenza, Rosa Verrastro.
Le accuse vanno dall’abuso d’ufficio alle violazioni edilizie per i permessi concessi nel 2014. Insieme a Laurino risultano indagati attuali ed ex consiglieri comunali di maggioranza e minoranza, tecnici ed alcuni imprenditori. Il complesso turistico oggetto dell’indagine è in corso di realizzazione da parte di una società. In merito alla vicenda, già a gennaio scorso il Gip di Potenza aveva disposto il dissequestro del cantiere, che prevede area piscine, un ristorante con circa 500 posti, un albergo con una ventina di posti letto.
Laurino ottenne già una prima vittoria a gennaio scorso, con la decisione del Gip di Potenza di procedere al dissequestro preventivo del cantiere del nuovo complesso turistico. Le accuse riguardano la regolarità dei permessi a costruire rilasciati.
“La motivazione del rinvio a giudizio – ha dichiarato il sindaco, Michele Laurino – sta nel fatto che vi è una diversa posizione tra le perizie e che questa diversità merita un approfondimento nel corso del giudizio. Non ci sono opere abusive e nemmeno responsabilità penali. I permessi in deroga rilasciati sono regolari, così come confermato dal consulente nominato dal Tribunale. Accolgo favorevolmente questo rinvio a giudizio, perché credo sia l’ennesima possibilità di fare chiarezza in modo definitivo sulla vicenda“.
Le indagini sono partite dopo una denuncia della minoranza comunale, che cinque anni fa si oppose al progetto, sostenendo che non poteva essere realizzato in un’area a vocazione agricola, tanto da indicarne un’altra. Gli indagati dovranno comparire il 31 gennaio davanti al Collegio del Tribunale di Potenza, presieduto da Federico Sergi.
– Claudio Buono –