La presenza di cinghiali sul territorio del Vallo di Diano sembra ormai essere fuori controllo e necessita di un intervento immediato. In merito alla problematica è intervenuto anche il sindaco di Sanza, Vittorio Esposito, che chiede di liberalizzare la caccia.
Non si tratta più di tutelare, dunque, una specie animale ma l’esistenza stessa di intere comunità che rischiano, con l’abbandono delle terre e delle coltivazioni, di scomparire. Lo spopolamento è anche il risultato di una costante aggressione al territorio e la sfiducia di coloro che ancora provano a restare nel mondo agricolo. E’ una costante, da nord a sud del Paese, la denuncia quotidiana di danni provocati dalla fauna selvatica, di incidenti stradali per la presenza di cinghiali e sembra che la strategia nazionale adottata per il contenimento dei cinghiali sia stata un fallimento.
Da Sanza, cuore del Parco del Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, arriva la netta presa di posizione da parte del sindaco Esposito. “Liberalizzare per il tempo necessario la caccia ai cinghiali – afferma – un intervento decisivo per arginare la problematica che sul territorio crea costantemente problemi di varia natura. Particolarmente colpito il settore dell’agricoltura, con campi e appezzamenti coltivati depredati e irrimediabilmente danneggiati”.
La situazione insostenibile che si sta verificando da troppo tempo ha spinto il primo cittadino di Sanza ad attivarsi tentando una soluzione. “Non siamo più disposti ad aspettare, perché non c’è nulla da aspettare – continua -. Chiediamo con immediatezza un provvedimento ad hoc per l’area del Parco che liberalizzi la caccia per un periodo necessario a debellare la presenza massiccia dei cinghiali sul territorio. Chiediamo l’intervento del Prefetto e dell’ASL che così come con celerità hanno disposto l’abbattimento dei bovini ritenuti pericolosi per la salute sul Cervati, qualche mese fa, adoperandosi con una massiccia presenza di selettori, facciano lo stesso per i cinghiali. Invito tutti i sindaci del territorio a sottoscrivere un documento condiviso che stiamo predisponendo con cui, in mancanza di provvedimenti da parte del Prefetto, tutti i sindaci del territorio sono pronti a rimettere la fascia da primo cittadino nella mani dello stesso Prefetto. Occorre una mobilitazione generale degli amministratori locali. Qui non si tratta più di tutela di un territorio, si tratta di tutelate le persone, l’economia locale e le comunità che sono al collasso. Diversamente siamo pronti come Amministrazione comunale di Sanza ad emettere un’ordinanza di abbattimento totale dei cinghiali presenti sul territorio comunale autorizzando tutti i cacciatori locali a poter effettuare battute di caccia quotidiane, prevedendo il recupero delle carcasse e lo smaltimento che addebiteremo alla ASL di Salerno, così come accaduto per gli abbattimenti dei bovini, indicati dalla ASL come affetti da brucellosi. Basta studi e ricerche sul tema cinghiali. Non vi è altra soluzione se non l’abbattimento fino al ripristino della normalità”.
Nelle prossime ore Esposito invierà una nota formale a tutti i sindaci ed al Prefetto, oltre che al Presidente del Parco, Tommaso Pellegrino, per un incontro urgente sull’argomento.
– Chiara Di Miele –