Puzza insopportabile, aria irrespirabile e tante lamentele.
Tiene banco a Tito, in particolare tra i residenti dello Scalo, la vicenda che riguarda un’azienda operante nella zona industriale, che si occupa del trattamento dei rifiuti.
Dall’azienda, infatti, fuoriuscirebbero odori molesti e nauseabondi, tanto che già lo scorso 2 settembre il sindaco, Graziano Scavone, ha emesso un‘ordinanza chiedendo all’azienda di intervenire con urgenza.
“Si sente puzza di spazzatura, non si respira, c’è gente che ha vomitato per la puzza che si respira, è davvero veleno”, hanno sostenuto alcuni residenti, in particolare i genitori che di mattina accompagnano i propri figli alla fermata del bus.
E’ proprio la mattina infatti il momento del giorno dove la puzza si sente di più. Dopo l’ordinanza del sindaco e un incontro con l’azienda, quest’ultima, tra le azioni più incisive, ha comunicato la volontà di installare un biofiltro all’interno dello stabilimento, ritenendo questo intervento impiantistico risolutivo degli aspetti odorigeni. Si attende ora l’effetto di questo filtro.
La comunità titese chiede di intervenire presto. D’altro canto, il sindaco e gli uffici comunali, già in precedenza con l’Arpab, hanno fatto quanto di competenza.
“L’azienda – ha dichiarato il Sindaco – ci ha fatto sapere del biofiltro. Ma comunque abbiamo richiesto al Dipartimento Regionale all’Ambiente di convocare con urgenza un tavolo tecnico tra tutte le parti, anche per comprimere al minimo l’iter ed i tempi per l’installazione. Contiamo molto sulla consueta collaborazione del Dipartimento e sull’attenzione dell’assessore regionale Gianni Rosa. Lavoriamo per una rapida soluzione al problema”.
– Claudio Buono –