Otto persone sono state denunciate, a vario titolo, per truffa, riciclaggio e favoreggiamento in seguito ad un’indagine portata avanti dalla Guardia di Finanza di Agropoli in merito ad un giro di fatture fittizie.
Si tratterebbe della somma di circa 180mila euro incassati, secondo gli inquirenti, con la compiacenza di un’impiegata della BCC dei Comuni Cilentani.
Le indagini hanno preso il via nel 2017 dopo una denuncia sporta ai Finanzieri da parte di un responsabile della filiale di Mattine di Agropoli. Così dopo mesi si è giunti alla denuncia di una persona di Torchiara, tre di Capaccio Paestum e quattro della provincia di Avellino.
La denuncia è partita dopo che un responsabile dell’istituto si è accorto che erano state portate all’incasso una serie di fatture fittizie, anche estere. Il denaro transitava su un conto di uno degli indagati e poi veniva speso tramite postepay, transazioni sospette e ricariche telefoniche. Dopo che la banca ne aveva bloccato l’operatività, però, il conto era stato riattivato dal personale interno.
I Finanzieri sono così riusciti a risalire al fatto che le operazioni erano rese possibili grazie alla complicità della dipendente della BCC che attualmente è sospesa e che, dinanzi alle Fiamme Gialle, si è avvalsa della facoltà di non rispondere.
Gli 8 denunciati dovranno comparire in aula il 24 gennaio del 2020.
– Chiara Di Miele –