Il neo Ministro dell’agricoltura Teresa Bellanova ha dichiarato di voler aprire un confronto con le parti imprenditoriali per l’introduzione degli organismi geneticamente modificati (OGM) e, inoltre, ha aperto un discorso per la ratifica del Ceta, l’accordo di libero scambio commerciale tra il Canada e l’Europa, che andrebbe a creare problemi per i prodotti agroalimentari italiani in quanto consentirebbe l’importazione di prodotti con standard di sicurezza inferiori a quelli europei.
Molte associazioni ambientaliste hanno espresso disaccordo per le dichiarazioni del Ministro Bellanova. Anche il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni si oppone a queste temi.
“Sono assolutamente contrario all’introduzione degli Ogm nell’agricoltura italiana, perché rappresenta un grave errore per i nostri territori, dove la produzione agricola di qualità si basa su tecniche biologiche – dichiara Tommaso Pellegrino, Presidente del Parco Nazionale -. Il Parco tutela il patrimonio culturale, paesaggistico, ambientale e agricolo, infatti abbiamo vietato l’uso di pesticidi e soprattutto con l’introduzione del Marchio del Parco, di cui fanno parte oltre 100 aziende del territorio, vogliamo proteggere e valorizzare la filiera delle nostre importanti produzioni agricole. Farò presente al Ministro Bellanova la posizione del Parco contro l’utilizzo degli organismi geneticamente modificati, soprattutto per tutelare i nostri prodotti, le aziende agricole e il territorio. Inoltre al Ministro presenterò anche il dissenso per la ratifica del Ceta perché le importazioni non controllate potrebbero creare danni ai nostro patrimonio agroalimentare“.
– Rosanna Raimondo –