Si sono concluse, dopo circa 14 ore, le operazioni di disinnesco dell’ordigno bellico, di provenienza anglosassone, ritrovato in un terreno a Battipaglia. Circa 36mila le persone che hanno dovuto lasciare la città poiché la bomba, di 113 kg, presentava un innesco a spoletta a scoppio ritardato di 36 ore che non consentiva il trasferimento, dunque le operazioni si sono dovute svolgere sul posto.
Le procedure di evacuazione sono iniziate alle ore 5 di questa mattina: in campo oltre 500 uomini delle Forze dell’Ordine, Polizia Locale, Protezione Civile locale e regionale a presidiare i varchi e annunciare l’avvenuto sgombero degli alloggi. È stato necessario, inoltre, chiudere il tratto dell’A2 del Mediterraneo che va dal Pontecagnano Nord ad Eboli, in entrambe le direzioni, sospendere la tratta ferroviaria e arrivare la “No fly zone”. Dalle prime ore dell’alba operativa anche l’attività anti sciacallaggio.
La prima fase di disinnesco, ovvero la creazione del foro di accesso all’ordigno, è terminata alle ore 13.03. Successivamente gli artificieri hanno dovuto individuare il tipo di esplosivo contenuto all’interno e nelle seconda fase sono stati impegnati nel lavaggio e aspirazione. L’ordigno inglese era carico di tritolo. Tra la seconda e la terza fase di disinnesco dell’ordigno è stata decisa una riapertura temporanea, dalle 15.45 alle 16.40, per consentire il deflusso dei treni tra nord e sud. Mentre il tratto autostradale sull’A2 è stato riaperto lasciando però chiusa l’uscita di Battipaglia.
Gli artificieri sono poi passati alla terza fase in cui è stato dato alle fiamme il tritolo contenuto nella bomba, sganciata nel corso della Seconda Guerra Mondiale, e l’operazione di disinnesco è entrata nella fase finale.
“Da questo momento possiamo rientrare nelle nostre case – ha commentato il sindaco di Battipaglia Cecilia Francese – A monitorare il rientro ci saranno i nostri angeli custodi che vigileranno insieme alla nostra Polizia municipale e alla locale protezione civile. Mi viene da dire ‘missione compiuta’. Grazie a voi che avete collaborato dimostrando un grande senso civico. Questa è stata la prima operazione del genere in Italia ed è stato possibile realizzare in una sola giornata grazie alla capacità organizzativa e professionale di tutte le parti in campo. Abbiamo dato prova, come sistema pubblico, di grande efficienza e ne sono fiera da cittadina e poi da sindaco di Battipaglia“.
– Paola Federico –