“Un giovane particolarmente provato da quanto accaduto“. E’ così che l’avvocato Erminio Cioffi definisce il 28enne di Teggiano, suo assistito, che nella serata di mercoledì era stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina, agli ordini del Capitano Davide Acquaviva, per il tentato omicidio del padre disabile e per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
Si è tenuto ieri l’interrogatorio di garanzia a carico del giovane, al termine del quale il giudice presso il Tribunale di Lagonegro ha disposto i domiciliari sostituendoli alla custodia in carcere a Potenza, dove era stato condotto subito dopo l’accaduto. “Il mio assistito ieri ha ripercorso durante l’interrogatorio tutti i fatti – spiega il legale ad Ondanews – e, all’esito delle dichiarazioni, il magistrato ha ritenuto che non ci fossero più le esigenze cautelari in carcere e ha concesso i domiciliari“.
L’avvocato Cioffi spiega che, secondo quanto raccontato al giudice dal suo assistito, “la lite in famiglia c’è stata, ma l’aggressione con la roncola è stata ridimensionata. Il giovane non si è nascosto, ma ha chiarito le sue motivazioni. Elemento scatenante del fatto è stata l’aggressione alla sorella da parte del padre. Dopo un iniziale litigio tra il giovane e il genitore, il mio assistito è ritornato, la sorella ha tentato di placare gli animi ma il padre ha reagito contro di lei. Per questo motivo il fratello ha tentato di difenderla, è poi uscito fuori e quando è stato richiamato in casa dalla sorella, una volta intervenuti i Carabinieri, gli animi si sono accesi“.
“Il ragazzo è davvero molto provato e risentito e durante l’interrogatorio è stato molto pacato, ricostruendo tutto l’accaduto” conclude il legale.
Il giovane sta scontando gli arresti domiciliari a Sala Consilina nell’abitazione di un familiare.
– Chiara Di Miele –
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