Il Tar di Salerno si è pronunciato in merito ad un’ordinanza di abbattimento di 120 suini che pendeva su un allevatore di Teggiano in seguito ad un controllo effettuato dal personale del Dipartimento di Prevenzione U.O.S.D. del Distretto sanitario di Sala Consilina e dai Carabinieri Forestali della Stazione di Padula.
Nel corso dell’ispezione nel recinto che ospitava gli animali erano stati scoperti 120 suini sprovvisti di marchi identificativi e privi di certificazione sanitaria. Ragion per cui erano stati ordinati al proprietario la distruzione e l’abbattimento degli animali.
L’allevatore ha però proposto ricorso al Tribunale Amministrativo contro il Comune di Teggiano e l’ASL Salerno per l’annullamento dell’ordinanza firmata dal sindaco Michele Di Candia su disposizione del Servizio Veterinario dell’Asl, che convalidava il sequestro sanitario e ordinava l’abbattimento e la distruzione dei suini entro 72 ore dalla notificazione dell’atto. Con lo stesso ricorso è stato chiesto l’annullamento anche del verbale di ispezione dell’azienda sanitaria e del verbale di sequestro.
Il Tar Salerno ha accolto l’istanza cautelare e ha sospeso gli effetti dell’ordinanza, limitatamente all’abbattimento degli animali, in considerazione del pregiudizio di estrema gravità e urgenza riconducibile agli effetti dell’ordinanza nella parte in cui prevede l’abbattimento del bestiame entro 72 ore dalla notifica, precludendo così l’ordinaria tutela giudiziaria, anche cautelare, dato che, tenuto conto della calendarizzazione delle udienze camerali, non sarà possibile la trattazione collegiale dell’istanza prima dell’11 settembre, data in cui è stata fissata l’udienza.
– Chiara Di Miele –
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