Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano – Lagonegro pone l’accento sulla nota inviata dal senatore Francesco Castiello del Movimento 5 Stelle in merito allo studio di fattibilità a costo zero per la riapertura della tratta. L’interrogazione parlamentare del marzo scorso ha già segnalato la necessità di rivedere il treno nel Vallo di Diano e il Ministero guidato da Danilo Toninelli ha incaricato RFI di redigere uno studio di fattibilità ad hoc per l’apertura, senza aumentare i costi per un’elettrificazione non necessaria o per altri miglioramenti infrastrutturali non urgenti.
“Il senatore – fanno sapere dal Comitato pro Ferrovia – nella sua nota menziona i treni Alstom Coradia iLint, a zero emissioni, e in attesa dello studio riepiloga quei punti che il Comitato sostiene da anni: dividere il ripristino per lotti funzionali (Sicignano-Polla, a spola e senza fermate; poi Polla-Montesano/Buonabitacolo con incrocio a Sala Consilina e Sistema di Controllo Marcia Treno; Montesano-Casaletto). Ovviamente risultano necessari i lavori sui PL, da automatizzare, e da eliminare ove possibile. Il senatore, anche in chiusura della sua lettera ufficiale, ribadisce la necessità di non far lievitare i costi con interventi non necessari alla funzionalità della linea ferroviaria“.
Il Comitato annuncia che seguirà, come sempre, la questione, “nella speranza che abbia un seguito concreto“.