23.458 in provincia di Salerno e 6.118 in provincia di Potenza. A tanto ammonta il numero delle domande accolte per il reddito e pensione di cittadinanza fino al 5 agosto, secondo i dati ufficiali dell’Inps.
Nei capoluoghi di provincia, risultano 2.829 domande accolte a Salerno e 997 a Potenza. Nei comuni del Vallo di Diano, in totale sono state accolte 1.093 domande, vale a dire il 4,6% di tutte le domande presentate in provincia. Tra i comuni del salernitano con il numero più alto di domande accolte, figurano Sala Consilina con 252, Padula con 120 e Sassano con 116 nel Vallo di Diano; Agropoli con 639 nel Cilento; Campagna nel Tanagro, Alto e Medio Sele con 374 domande accolte.
Nel potentino, 96 domande a Bella e 96 a Tito, comuni con il più alto numero del Marmo Platano Melandro, mentre nella Val d’Agri, Marsico Nuovo con 62 domande.
Il “Reddito di Cittadinanza” è una misura introdotta dal governo formato Movimento 5 Stelle e Lega, che punta ad una politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà. Un vero e proprio sostegno economico, che va ad integrarsi con i redditi familiari, e si può anche associare ad un percorso di reinserimento lavorativo e sociale, tramite la sottoscrizione dei “Patti per il lavoro”.
La “Pensione di Cittadinanza” è un sussidio che riguarda tutti gli over 67 sotto la soglia di povertà. Chi ha computo 67 anni può fare domanda e, se rispetta i requisiti previsti, può ottenere un reddito sino a un massimo di 780 euro al mese. Per accedere alle due misure, i requisiti per l’accesso e le regole del beneficio economico sono quasi simili, salvo alcune eccezioni. Entrambe vengono accreditate su una carta appositamente realizzata da Poste Italiane.
– Claudio Buono –