“I navigator devono essere assunti a tempo indeterminato dall’Anpal altrimenti qui non li vogliamo. La Regione Campania non deve diventare un serbatorio per il precariato”.
A dichiararlo è il Presidente Vincenzo De Luca che nei giorni scorsi si è opposto all’arrivo di 471 navigator, risultati già idonei al concorso e destinati al supporto dei centri per l’impiego campani.
I navigator sono stati introdotti dal Governo come tassello importante del Reddito di cittadinanza. Il loro compito è quello di guidare i beneficiari del sussidio economico nella ricerca di un lavoro. Sono dunque dei tutor con il compito di seguire passo dopo passo i titolari del sussidio economico con lo scopo di inserirli o reinserirli nel mondo del lavoro.
Sulla vicenda è intervenuto anche il vicepremier Luigi Di Maio che dal Giffoni Film Festival attacca il presidente De Luca: “Non avrei mai immaginato si potesse arrivare a un’assurdità tale – ha dichiarato – Sta facendo un dispetto ai campani”.
Il ministro del Lavoro aggiunge: “Per vent’anni ci hanno fatto una testa così dicendo che i centri dell’impiego in Campania non funzionavano, io sono il primo ministro del Lavoro che gli manda decine di milioni di euro e 500 persone di rinforzo e lui per una questione politica, per fare un dispetto a me non se li prende. In Campania abbiamo circa 500 dipendenti nei centri dell’impiego. Non bastano, sono troppo pochi. Vanno formati e vanno potenziati i centri. Io da Roma sto mandando altre 500 persone, per l’esattezza 471 giovani laureati campani che paghiamo noi come Ministero per dare una mano nei prossimi tre anni. La Regione dice che non li vuole. Io spero che ci ripensi. Tra l’altro non assumendo i navigator De Luca e il Pd in Campania rinunciano anche a circa 11 milioni di euro per mettere a posto le strutture dei centri. Anche le sedi, i computer, i software non sono adeguati. E’ tutto da ristrutturare”.
De Luca nella giornata di ieri ha ribadito la sua posizione: “Chi ha partecipato conosceva le condizioni. L’assunzione si attiva se le Regioni sono d’accordo. La Campania ha 3700 precari Lsu (Lavoratori Socialmente Utili) con una convenzione che scade il 31 ottobre prossimo. Ci sono decine di tavoli di crisi industriale e noi che facciamo? Creiamo un altro serbatoio di precariato”.
I navigator si sono radunati davanti a Palazzo Santa Lucia a Napoli per protestare contro la mancata contrattualizzazione.
– Claudia Monaco –