Il 14 luglio a Padula è apparso un manifesto dell’opposizione consiliare in cui si rendeva noto che la piattaforma www.padulaecertosa.it non risulta più operativa. Oggi il gruppo di maggioranza, guidato dal sindaco Paolo Imparato, risponde con un secondo manifesto pubblico in cui si mette innanzitutto in evidenza come “la tempistica scelta denota la pochezza non solo politica, ma anche umana di alcuni personaggi che si celano sotto il logo Padula Bene Comune“.
“Prendiamo atto – sostiene la maggioranza consiliare – che solo 4 persone e qualche Fedayyìn che si aggira nei pressi della Certosa non sono a conoscenza dell’avvio del Brand Padula Sistema Museo e della nuova piattaforma (da oltre un anno) di promozione del sistema turistico a Padula, denominata www.padula.eu. La piattaforma www.padulaecertosa.it è uno strumento desueto, accantonato e che soprattutto ha segnato il fallimento di una scelta politica e strategica del sistema turismo nel nostro paese, con enorme spreco di denaro pubblico“.
Il dominio www.padulaecertosa.it, “manifestamente inutile e non di interesse per questa amministrazione“, risulta dunque al momento libero e, continua la maggioranza padulese, “probabilmente il motore di ricerca avrà intuito che all’ideatore di quella piattaforma fallimentare non vanno più le scarpe ed ha voluto offrirgli la possibilità di cambiarle con delle nuove“.
“Ricordiamo – si legge ancora nel manifesto della squadra del sindaco Imparato – che il modello di gestione turistica di Padula è attualmente all’esame del Ministero come buona prassi a livello nazionale … ma i ‘nostri eroi’ di Padula Bene Comune fingono di non vedere. L’esternalizzazione di alcuni servizi ha migliorato sensibilmente i livelli qualitativi con significative riduzioni dei costi a carico del bilancio, ma i sedicenti ‘competenti’ che vivono su un altro pianeta (bocciati dalla storia, prima che dall’elettorato) hanno, invece, esternalizzato il cervello, senza alcun beneficio per i cittadini di Padula“.
– Chiara Di Miele –