È prevista per domani a Brienza la X Edizione della “Festa Regionale del Donatore” presso il Santuario del Donatore e del Volontariato organizzata da Fidas Basilicata.
Giuseppina Parente, presidente di Fidas Brienza, racconta che “da dieci anni il territorio burgentino, lì dove sorgeva il Santuario del SS. Crocifisso, ospita anche il Santuario del Donatore e del Volontariato che è diventato il luogo simbolo dei volontari Fidas, con il sostegno di Monsignor Agostino Superbo, e dove ogni anno si ritrovano tutti i volontari di Fidas Basilicata per unirsi in preghiera, festeggiare, condividere e gioire, proprio come una grande famiglia. Solo con l’impegno costante e il coinvolgimento dei giovani riusciremo ad andare avanti per continuare a crescere”.
In soli 11 anni di attività la sezione di Brienza ha raggiunto risultati straordinari con circa 250 iscritti e oltre 2000 donazioni all’attivo e da qualche tempo ha anche una sede propria di prelievo di sangue e plasma. All’evento saranno presenti le delegazioni delle altre sezioni Fidas di tutta la Basilicata con una massiccia partecipazione di tanti volontari donatori.
“Un ringraziamento speciale alla sezione Fidas Brienza – ha commentato il presidente regionale Pancrazio Toscano – per l’impegno che ormai da dieci anni sostiene nell’organizzazione di tale evento. Un momento di confronto tra le varie sezioni e condivisione di esperienze tra i volontari sicuramente rappresenta quel valore aggiunto all’attività che quotidianamente svolgiamo in questo settore sanitario”.
A partire dalle 15 si potranno ammirare le meraviglie della cittadina di origine longobarda, con il Castello Caracciolo e una passeggiata nel borgo. Alle 16.30 la presentazione del libro “Il Dono del Sangue – 40 anni di donazioni con la Fidas Basilicata” a cura di Antonio Bronzino e alle 18 la Santa Messa animata dal coro di Fidas Brienza e celebrata da don Beniamino Cirone. Alle 19.30 sarà servita la tradizionale cena all’aperto per poi concludere in Piazza Marconi con la “Petros Animation Band” e la torta per tutti i presenti.
– Chiara Di Miele –