Ancora una segnalazione su una viabilità precaria è quella che, attraverso una lettera inviata al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, giunge da Montesano sulla Marcellana in merito alla S.R. 276 che collega il comune termale con Tramutola, nel Potentino.
L’ingegnere Antonio Pisano scrive al governatore in merito alle condizioni di degrado in cui versa la strada (ex S.S. 276) che attraversa la frazione e collega con la Val d’Agri. “Tale arteria – spiega – ogni giorno è percorsa da molti cittadini, non solo di Magorno per andare nei due Comuni, ma anche da chi del Sud del Vallo di Diano deve andare o venire nella Val d’Agri e viceversa. Da quando la strada è passata dalla competenza dell’ANAS alla Provincia, praticamente non è stata fatta manutenzione se non lo sfalciamento delle cunette (ed in genere anche con notevole ritardo)“.
I punti critici evidenziati dall’ingegnere Pisano riguardano il ponte Tavernazzo che inizia a cedere e a circa due chilometri, proseguendo per Tramutola, due punti della strada molto pericolosi. Il ponte in località Cozzo Forgione è, secondo Pisano, in evidente stato di pericolosità, in quanto il cemento si sta sgretolando in più parti e l’ultimo tratto di strada, prima del confine con la Basilicata, per circa 600/700 metri è praticamente dissestato e difficile da percorrere. I parapetti di protezione, inoltre, in più punti hanno perso la loro funzione, perché o completamente staccati dal terreno o sono piegati, il fondo della strada è dissestato quasi per l’intero percorso e l’ultimo ponte che collega alla Basilicata è pericoloso a causa del parapetto completamente disincastrato.
“Sulla S.R. 276 esiste un pericolo reale per la pubblica e privata incolumità – scrive Pisano a De Luca -. Ad aprile ho segnalato alla Provincia di Salerno via PEC lo stato di degrado in cui versa tale strada e visto che a tutt’oggi l’Ente Provincia non ha messo in atto alcun tipo di intervento, anche se mi è stato riferito dagli abitanti di Magorno che alcuni tecnici della Provincia sono andati a visionare la strada. Mi permetto di chiederle se può far qualcosa per sensibilizzare la Provincia di Salerno a prendere i provvedimenti necessari ed indispensabili, perché ritengo sia un modo indegno di trattare i cittadini, costretti ad utilizzare una strada così malandata e con notevole rischio“.
– Chiara Di Miele –