Arrivano le rassicurazioni delle Amministrazioni comunali di Castellabate e Camerota dopo il sequestro di 4 impianti di depurazione ad opera della Guardia Costiera ed il contributo dell’ARPA Campania.
L’attività d’indagine, condotta sotto l’attento coordinamento del Procuratore Capo dottor Antonio Ricci della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, ha permesso di accertare una serie di illeciti perpetrati in violazione delle norme che disciplinano gli scarichi dei reflui fognari, i quali confluivano nei corpi idrici superficiali senza un adeguato trattamento di depurazione ovvero senza alcun pretrattamento, mediante linee recondite di bypass.
“Il Comune di Castellabate precisa che si fornirà massima collaborazione attraverso tutti i chiarimenti necessari e che si tratta di fatti circoscritti risalenti agli anni 2016 e 2017 – spiega il Sindaco Costabile Spinelli – fra l’altro anno in cui è stata realizzata, in sinergia con il comune di Montecorice, la condotta sottomarina che ha risolto l’annoso problema che riguardava la baia di Ogliastro Marina”.
“Sottolineo che allo stato attuale la situazione è sotto controllo – continua Spinelli – I rilievi che ci vengono mossi riguardano criticità alle quali abbiamo già ampiamente adempiuto. Forniremo tutte le delucidazioni utili e questo ci darà la possibilità di chiarire il grande lavoro svolto per il constante miglioramento degli impianti di depurazione nel nostro Comune da sempre in prima linea per la salvaguardia dell’ambiente e per la tutela delle acque di balneazione definite ‘eccellenti’ dai recenti controlli certificati e resi pubblici da parte di Arpac”.
Parole di rassicurazione anche da parte dell’Amministrazione di Camerota: “Gli ospiti che affollano le nostre spiagge possono stare tranquilli – sottolinea il Sindaco Mario Salvatore Scarpitta – la vicenda giudiziaria, risalente tra l’altro al 2015 e gli accertamenti svolti con grande cura e attenzione dal procuratore capo Antonio Ricci della procura di Vallo della Lucania e dalla Capitaneria di Porto del Comandante Del Re e del Tenente di Vascello Sandro Desiderio sono volti alla salvaguardia del nostro grandissimo patrimonio ambientale. La nostra costa, la nostra area marina protetta, sono oggetto di riprese cinematografiche e mete ambite di turisti provenienti da ogni parte del mondo. Tra non molto Camerota sarà uno dei primi Comuni del Cilento, destinatari dei finanziamenti provinciali, a mettere in funzione il grande impianto di depurazione che andrà a sostituire quello esistente. A questo andiamo ad aggiungere il grande risultato conseguito con la raccolta differenziata che nel solo mese di giugno ha sfondato il muro dell’83%. Una soddisfazione incredibile”.
Il blitz ha permesso di accertare che gli impianti di depurazioni ed annesse stazioni di sollevamento registravano l’assenza di autorizzazioni allo scarico e l’inadeguatezza strutturale e funzionale. Per questo i depuratori sono risultati inidonei a garantire il rispetto dei limiti tabellari previsti dalla normativa vigente per il refluo immesso nelle matrici ambientali.
– Claudia Monaco –
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