La lotta all’utilizzo di materiali plastici nel Cilento si fa sempre più aspra.
Il Comune di Centola, guidato dal Sindaco Carmelo Stanziola, ha imposto ai gestori dei lidi il divieto di distribuire ai propri clienti sacchetti, stoviglie e cannucce di materiale non biodegradabile con una sanzione ai trasgressori che va da 25 a 500 euro. Una rivoluzione, dunque, che vedrà impegnati gli oltre 30 stabilimenti balneari presenti sul territorio comunale.
“Un gesto di profonda civiltà – ha spiegato il Sindaco Stanziola – per difendere i nostri arenili e il nostro mare e per offrire una qualità turistica migliore”.
Dello stesso avviso il Sindaco di Sapri Antonio Gentile che di concerto con l‘Associazione Unione Commercianti Sapresi ha stabilito il divieto per tutte le attività commerciali e artigiane presenti sul territorio di utilizzare oggetti di plastica che dovranno essere sostituiti da oggetti monouso bioplastici di origine vegetale, cellulosa, carta, tela o fibre naturali.
Tutti i titolari delle attività commerciali avranno 90 giorni di tempo per smaltire tutte le scorte presenti in magazzino. Si tratta di un segnale forte dell’Amministrazione saprese a favore della riduzione dei rifiuti plastici che consente di percorrere la strada verso la sostenibilità e l’attrazione turistica.
“È un provvedimento di buon senso rivolto alla tutela dell’ambiente e del mare – ha dichiarato il Sindaco Gentile – È stato concordato anche con gli operatori commerciali e speriamo che la cittadinanza risponda positivamente”.
– Maria Emilia Cobucci –