Sabato 6 luglio alle ore 18.00, presso la Sala del Refettorio del Complesso Monumentale della SS. Pietà, per iniziativa del Comune di Teggiano e del Club Rotary Sala Consilina-Vallo di Diano, nell’ambito delle manifestazioni inerenti il progetto “Teggiano Città che legge” e della attività culturali della Città di Teggiano, sarà presentato il nuovo libro del professore Carmine Pinto, docente di Storia contemporanea all’Università di Salerno, dal titolo “La guerra per il Mezzogiorno – Italiani, borbonici e briganti 1860-1870“, edito da Laterza.
Dopo i saluti di Michele Di Candia, sindaco di Teggiano, e di Domenico Paladino, presidente del Club Rotary, ne discuteranno con l’autore, Eduardo Scotti, giornalista, e Renata De Lorenzo, presidente della Società Napoletana di Storia Patria.
Negli anni post unitari la guerra al brigantaggio, dopo decenni in cui è stata relegata a poche righe nei manuali di storia contemporanea, è tornata al centro dell’attenzione: eroica resistenza meridionale al colonialismo sabaudo o sfida allo Stato di bande criminali? E’ questo l’interrogativo che ha mosso l’autore in una ricerca vasta e plurale, andando oltre “tifoserie” e punti di vista “inamovibili” che hanno connotato anche tanta parte della storiografia italiana.
La prima guerra italiana si combatté nel Mezzogiorno. Tra il 1860 e il 1870, il movimento unitario e le Istituzioni del nuovo Stato si scontrarono con borbonici e briganti napoletani. Tutto iniziò nell’agosto del 1860, dopo la trionfale spedizione di Giuseppe Garibaldi in Sicilia. Nel giro di poche settimane il dispositivo militare duo-siciliano si ritirò nel continente, lasciando solo una guarnigione a Messina. A Napoli, il re Francesco II sembrò incapace di arrestare la valanga che stava travolgendo il suo regno. Così, quando la guerra giunse sul continente, nessuno pensava che sarebbe durata quasi un decennio.
Questo libro, per la novità di materiali e documenti usati e per la vastità delle ricerche compiute, offre una prospettiva sulla guerra del brigantaggio che innova interpretazioni fino ad oggi date per acquisite. L’opera è già stata presentata in numerose città della Campania e di altre regioni riscuotendo notevole successo al punto che è già in stampa la seconda edizione.
– Chiara Di Miele –