Si è svolto questo pomeriggio, nella Sala Sanseverino della Certosa di San Lorenzo a Padula, un incontro di studio organizzato dall’Ordine degli Avvocati di Lagonegro dal titolo “Solidarietà e diritti: l’avvocatura in difesa degli ultimi“. Presenti l’avvocato Gherardo Cappelli, presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lagonegro, il Presidente del Tribunale di Lagonegro Luigi Pentangelo, l’avvocato Katia Di Palma, delegato della Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense, l’avvocato Giampaolo Brienza del Consiglio Nazionale Forense, i sindaci di Padula e di Sala Consilina, Paolo Imparato e Francesco Cavallone, il presidente della BCC Buonabitacolo Pasquale Gentile, il Capitano della Compagnia Carabinieri di Sala Consilina Davide Acquaviva.
Gli interventi sono stati curati dall’avvocato Antonino Galletti, presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, dall’avvocato Maria Masi, vicepresidente del Consiglio Nazionale Forense, dall’avvocato Vinicio Nardo, presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Milano, e dall’avvocato Nicolino Zaffina, consigliere di amministrazione della Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense. Numerosi i temi trattati, tra cui l’importanza del ruolo dell’avvocatura che si pone l’obiettivo di difendere gli “ultimi” a seconda del periodo storico di riferimento, le differenze e gli squilibri di genere, le pari opportunità, le vittime di violenza, i minori abbandonati. “In questi contesti – ha sottolineato Masi- bisogna difendere gli ultimi della società, a prescindere dalla gratificazione economica“.
Dopo il convegno, la simbolica e commovente cerimonia di assegnazione del “Premio Avvocato Pino Paladino” curata dagli avvocati Antonio Rienzo e Katia Di Palma, assegnato alla giovane Olga Aldinio per aver riportato il voto più alto all’esame di abilitazione all’esercizio della professione forense nella sessione 2017/2018. “Sono onorata di ricevere questo premio-ha dichiarato Olga – per quello che rappresenta. Paladino, in nome della difesa, ha sacrificato la sua stessa vita. Non l’ho conosciuto personalmente, ma ho avuto modo di capire che ha fatto della professione la sua ragione ultima”.
“Ringrazio chi mi ha voluto qui a parlare di solidarietà e ricordare un valoroso collega tragicamente scomparso” ha dichiarato Zaffina. L’avvocato di Sala Consilina morì nelle acque di Palinuro per salvare dall’annegamento alcuni bagnanti in difficoltà.
– Gianluca Calenda –