Si è svolto questa mattina, presso la sede della Prefettura di Salerno, l’incontro con i rappresentanti degli Enti che hanno partecipato agli interventi di cattura di animali selvatici per predisporre eventuali piani e la conseguente attuazione.
L’incontro è scaturito da diverse segnalazioni dei Sindaci del territorio che si trovano spesso ad affrontare tale fenomeno.
“Durante gli incontri dei comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica che si sono svolti in questi mesi in Prefettura, molte Amministrazioni comunali hanno segnalato la presenza di animali vaganti nei loro territori. Un fenomeno che abbiamo verificato insieme alle strutture sanitarie dell’Asl per capirne l’entità e soprattutto per valutare il pericolo rispetto al problema sanitario – dichiara il Prefetto di Salerno Francesco Russo – Sono stati individuati dei rischi e molti territori sono stati sottratti alle attività legali di coltivazione e pascolo, per cui abbiamo deciso di fare un intervento sinergico in base a un’ordinanza emanata dall’Asl, sostenuta dalle attività delle forze di polizia e con il coinvolgimento delle Amministrazioni locali che hanno recepito questa ordinanza con grande favore“.
Gli interventi di bonifica dei territori da animali non identificati hanno interessato i Comuni di Castel San Lorenzo, Aquara, Felitto e negli ultimi giorni Sanza.
“Le azioni effettuate in questi giorni ci hanno permesso di garantire la sicurezza alimentare dei cittadini. A Sanza per problemi di ordine pubblico la situazione è più complessa. Dei 46 capi abbattuti, solo due erano identificati, il resto abusivi – aggiunge Vincenzo Caputo, responsabile dei servizi veterinari della Regione Campania – Le azioni di abbattimento sono dolorose, ma la salute dei cittadini va salvaguardata. La norma vigente in materia impone l’abbattimento dei capi non identificati entro 48 ore dalla notifica dell’Asl“.
Presente all’incontro anche un delegato del Ministero della Salute, dottor Romoli, che ha sottolineato la presenza anche in Campania di sacche di animali non identificati e affetti da brucellosi e tubercolosi, che possono essere una continua fonte di infezione per gli altri animali e per l’uomo.
“Si tratta di un problema decennale che affligge i nostri territori. Sono animali allo stato brado, quindi se affetti da brucellosi sono pericolosi per la salute delle persone – conclude Vittorio Esposito, Sindaco di Sanza – Il pericolo è reale perché non vi è tracciabilità delle carni macellate né dei derivati del latte. Ma il pericolo è dato anche da questi animali che vagano per le strade. L’ordinanza è partita dai veterinari dell’Asl di Salerno, in concerto con Prefettura e Questura, ed è stato un intervento importante di bonifica del territorio, per mettere in sicurezza anche gli altri allevamenti“.
– Rosanna Raimondo –
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