Il segretario territoriale del sindacato NurSind Salerno, Biagio Tomasco, scrive al Commissario straordinario dell’ASL Salerno dopo la decisione del TAR Salerno di sospendere gli effetti della disposizione emanata dall’azienda di via Nizza in ordine al caso delle ambulanze di Capaccio Paestum a causa dell’urgenza di coprire il territorio con mezzi idonei e numericamente sostenibili.
“Il TAR – scrive Tomasco – ha sostenuto la nostra stessa posizione, ovvero non si revoca un servizio senza avere la dovuta copertura sostitutiva, il famoso piano B, cosa che la Direttrice della FC Emergenza Urgenza avrebbe dovuto predisporre, e non ha fatto, esponendo in tal modo l’azienda alla decisione imperativa del TAR, avendo tra l’altro lo strumento della graduatoria stilata da cui attingere per poter riassegnare il servizio“.
E chiede:”Come mai nella serata del 17 giugno, intorno alle ore 19:00 le ambulanze facenti capo alla Croce Azzurra di Capaccio si sono ripresentate sulle postazioni in precedenza assegnate senza che nessuno, inclusa la COT 118 di Vallo della Lucania, ne avesse avuto notizia, cosa tra l’altro verificata personalmente dallo scrivente tanto presso la COT 118 di Vallo della Lucania tanto quanto presso il PS del PO San Luca. Possibile che questa azienda non riesca a tenere le redini del suo stesso amministrare, considerato che chicchessia possa rientrare in servizio senza che nessuno lo comunichi alle strutture interessate? Sosterrà l’azienda in sede di audizione fissata per il 10 luglio la tesi per cui la convenzione concessa alla Croce Azzurra di Capaccio non possa essere riconfermata, non solo per i coloriti schiamazzi notturni che hanno visto le ambulanze capaccesi sfilare in corteo, ma anche e sopratutto per quanto previsto dal capitolato speciale di gara, che ai Requisiti di Ammissione, al punto 3, dispone chiaramente che siano previste ‘assenza di condanne penali passate in giudicato, relativamente a tutti i soggetti titolari della rappresentanza legale e/o titolari della capacità di impegnare l’Ente di volontariato verso terzi’, nel mentre risulta, anche a mezzo dell’interrogazione parlamentare avanzata dal Senatore Francesco Castiello a Camere unite, che ‘le ambulanze appartengono a tal Roberto Squecco, imprenditore funerario condannato con sentenza definitiva per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso e ritenuto dalla Cassazione in organico al clan camorristico Marandino?‘”.
Tomasco si chiede se l’azienda affronterà il problema del servizio 118 e del Trasporto Infermi, “atteso che ambedue vivano le stesse condizioni di incertezza ultra decennale e che mai si sono volute affrontare nella loro interezza, magari costituendo una vera agenzia per l’emergenza interna all’ASL Salerno in cui convogliare forze fresche ed esperte approfittando anche della graduatoria di mobilità interregionale ad oggi aperta presso l’ASL Salerno e che permetterebbe di risolvere definitivamente il problema?“.
– Chiara Di Miele –
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