I filmati delle ore trascorse in classe, nell’Istituto Comprensivo di Caselle in Pittari, saranno al centro di una udienza straordinaria del processo che cerca di fare luce sul caso dei presunti maltrattamenti agli alunni della scuola di Caselle in Pittari da parte di alcune maestre.
Per quella vicenda che risale agli anni tra il 2011 e il 2014 sono imputate per presunti maltrattamenti quattro insegnanti, Rina Lovisi, Rosa Fiscina, Ines Stella e Anna Torre, e l’ex dirigente scolastico Biagio Bruno, dell’Istituto comprensivo di Caselle in Pittari, quest’ultimo accusato di non aver preso provvedimenti al riguardo. Per la Torre invece l’accusa venne corretta e riformulata nel solo caso di abuso dei mezzi di correzione.
L’udienza, per visionare i filmati e sentire gli audio registrati dalle telecamere di video sorveglianza installate dai Carabinieri di Sapri, è stata rinviata a settembre al Tribunale di Lagonegro. Il giudice Nicola Marrone ha chiesto al perito informatico incaricato, Dante Tulipano, quali saranno i tempi per la visione del materiale sulla base della relazione presentata, nella quale il tecnico ha evidenziato di aver riscontrato non poche difficoltà nella sincronizzazione nei tempi dei file video e audio. Ha spiegato che i supporto video e audio presentano programmi differenti, per cui “è difficile capire a quale rumore corrisponde un movimento quindi la visione complessiva impegnerà molto“. Per cui all’udienza di settembre si procederà in aula alla visione dei filmati con ascolto audio cercando di regolare i tempi, perché la sincronizzazione non è all’istante ma sfalsata per secondi o frazione di secondo. Se non sarà possibile si procederà distintamente prima ad una attività e poi all’altra.
– Marianna Vallone –