I Carabinieri della Stazione di Maratea hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di un 46enne del posto.
I militari, a conclusione di una mirata attività investigativa, hanno rintracciato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto l’autore di una tentata estorsione ai danni di un’impresa esecutrice dei lavori di ristrutturazione di un immobile di proprietà privata a Maratea.
Al 46enne sono stati contestati, inoltre, i reati di furto, danneggiamento e danneggiamento a seguito di incendio, perpetrati tra il 16 ed il 17 maggio ai danni della ditta.
Il titolare dell’impresa edile ha denunciato il danneggiamento di un ponteggio e il furto di alcuni cartelli ed attrezzi da cantiere ad opera di ignoti.
L’imprenditore, inoltre, ha riferito ai Carabinieri che un individuo, avvicinando alcuni suoi operai, aveva chiesto di potere parlare con lui. Ottenuto l’incontro, l’uomo si era proposto come custode notturno del cantiere, previo compenso, sostenendo la necessità di sottostare alla richiesta al fine di scongiurare ulteriori danni o furti.
Il giorno successivo, lo sconosciuto, a seguito del rifiuto dell’offerta, ha ricontattato il titolare dopo l’incendio di alcuni sacchi di cemento presenti nel cantiere, rammentandogli la necessità della sua “protezione”.
Le attività investigative, condotte dai Carabinieri di Maratea, hanno consentito all’Autorità Giudiziaria di Lagonegro, di emettere il provvedimento di fermo di indiziato di delitto nei confronti dell’autore della richiesta estorsiva.
Il provvedimento, emesso dalla Procura della Repubblica di Lagonegro è stato convalidato dal GIP del Tribunale di Lagonegro che ha disposto la misura degli arresti domiciliari nei confronti dell’uomo.
– Claudia Monaco –