È iniziata con un minuto di raccoglimento ieri a Torre Orsaia la presentazione del libro “Uno Scrigno per l’Unesco” a causa della perdita improvvisa del professore Amedeo La Greca, autore insieme all’avvocato Andrea Baldini del libro.
Un capolavoro edito dall’Università Popolare del Cilento e dal Centro Promozione Culturale del Cilento che racconta i siti archeologici, la cultura immateriale e le aree di interesse comunitario che rendono il Cilento un territorio da scoprire e da conoscere.
“Uno Scrigno per l’Unesco è un volume di grandissimo valore scientifico e culturale – ha affermato il sindaco di Torre Orsaia Pietro Vicino – Questa doveva essere una giornata gioiosa che è stata rattristata dalla notizia della scomparsa del professore La Greca. Tuttavia questo incontro, voluto fortemente dalla sua famiglia, può rappresentare la prima occasione per ricordare la figura di grande uomo e di immenso studioso quale era Amedeo la Greca”.
Dopo il commovente intervento del sindaco Vicino è stato il professore dell’Università di Salerno Luigi Rossi a illustrare ai presenti il messaggio che La Greca attraverso il suo libro voleva trasmettere a tutto il popolo cilentano.
“Conoscevo il professore dai primi anni ‘60 e so che il suo scopo era quello di trasmettere alle nuove generazioni l’orgoglio del senso di appartenenza al Cilento – dichiara Rossi – Solo perseguendo questa strada il futuro dei nostri giovani potrà essere più sereno, proficuo e da protagonisti”.
L’incontro si è concluso con il conferimento ad opera dell’avvocato Andrea Baldini del titolo di Accademici dell’Università Popolare del Cilento a tutti coloro che hanno lavorato alla stesura del libro e a coloro che con le proprie azioni hanno esaltato l’arte e la cultura del Cilento.
“Il professore La Greca grazie a tutte le sue pubblicazioni ha lasciato al Cilento un altissimo corpus di elevata cultura – ha infine dichiarato Baldini – utile a riacquistare la consapevolezza delle proprie radici”.
– Maria Emilia Cobucci –