Il Segretario Generale della provincia di Salerno del sindacato FIALS Salvatore Di Candia ha scritto una lettera al Commissario straordinario dell’ASL Mario Iervolino per denunciare gravi criticità e per richiedere l’assunzione immediata di ostetriche negli ospedali provinciali.
“La FIALS desidera esprimere una profonda indignazione riguardo le norme di reclutamento delle ostetriche a fronte di una procedura di mobilità in atto – scrive nella lettera – Tale indignazione è dipesa soprattutto dalla superficialità con cui giornalmente vengono prese decisioni definite ‘strategiche’ per l’arruolamento del personale indipendentemente dal profilo professionale appartenente. Ci si trova improvvisamente a dover far fronte a delle criticità che la Vostra Direzione tratta in maniera superficiale quando in realtà si tratta di vere e proprie problematiche croniche che sicuramente sono aggravate da fattori come ‘quota 100 e opzione donna’, ma che in realtà sono dipese da effettive carenze strutturali che in passato sono state coperte esclusivamente grazie all’abnegazione di chi lavora in quei presidi, e alla collaborazione di questi dipendenti che più volte hanno ricoperto con lavoro straordinario tale criticità, riducendo sensibilmente il recupero psico-fisico”.
Come sottolineato dal segretario Di Candia :“Le prestazioni di lavoro straordinario sono rivolte a fronteggiare situazioni di lavoro eccezionali e, pertanto, non possono essere utilizzate come fattore ordinario di programmazione del tempo di lavoro e di copertura dell’orario di lavoro. Ci preme sottolineare che quotidianamente non osserviamo il rispetto del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. Questa nostra osservazione viene avvalorata ancor di più nell’ascoltare le parole del Direttore Sanitario del Presidio di Sapri il quale sostiene che queste assunzioni sono necessarie per garantire la turnazione h 24, queste dichiarazioni oltre al numero di assunzioni 15 per tale presidio ci fanno desumere che la carenza non è relazionata a questo periodo ma è dichiarata alla vostra attenzione da diverso tempo, ragion per cui l’ASL Salerno ha deciso di sopperire con l’assunzione di 30 ostetriche interinali”.
“Vogliamo ribadire con fermezza che tale decisione non ci vede assolutamente d’accordo. Questo metodo di reclutamento favorisce ulteriormente il precariato e non permette forme di reclutamento come avviso di mobilità e concorsi così come disciplinato dalla legge. Al riguardo – continua – si segnala che tali procedure sono in netto contrasto con la nota firmata dal Commissario De Luca, inviata a tutti i direttori generali e Commissari. Nella nota, inoltre, viene disposto di valutare in via prioritaria l’utilizzo di graduatorie vigenti. Ci teniamo a evidenziare che le risorse destinate alle assunzioni degli interinali vengono sottratte al Fondo Beni e Servizi, destinato a pazienti per l’acquisto di barelle, per il vitto e l’assistenza alberghiera”.
La FIALS chiede l’immediata valutazione dei titoli e l’immediata pubblicazione della graduatoria finale in modo da poter ricoprire i posti vacanti in quanto il ricorso alle agenzie interinali è valido solo è inderogabilmente per un massimo di 6 mesi e verrà comunque a cessare, anche preventivamente in seguito alla immissione in servizio del personale arruolato a seguito della procedura di mobilità.
Il segretario chiede anche di conoscere la reale dotazione organica aggiornata ad aprile 2019 in prima istanza dei presidi di Nocera, Vallo della Lucania, Battipaglia, Sapri e Polla ma anche quelli relativi a tutti i Punti Nascita e alle strutture territoriali. Nella nota si chiede di conoscere l’ammontare delle ore di straordinario effettuate per ogni dipendente e ogni presidio relative al profilo professionale dell’ostetrica relative all’ultimo biennio e se ci sono casi nell’arco dell’ultimo biennio che vede il non rispetto della legge.
“Tali dati ci permetteranno di valutare il reale fabbisogno di ostetriche nella nostra ASL di pertinenza. Nel caso in cui tali dati richiesti non ci venissero rilasciati – continua – saremo costretti ad intraprendere iniziative presso altri organi preposti come Ispettorato del Lavoro”.
– Annamaria Lotierzo –