Pugno duro dell’Amministrazione comunale di Eboli contro la prostituzione lungo la S.P. 175/A e nelle sue vie tagliafuoco che portano a mare, area periferica comunale che attraversa tutto il litorale cittadino in cui spesso ci si imbatte in persone che, stazionando sulle banchine stradali, esercitano l’attività di meretricio in tutte le ore del giorno, ma soprattutto di sera e di notte, creando allarme sociale. Spesso le prestazioni sessuali vengono inoltre poste in essere trascurando le più elementari norme igieniche e di precauzione, diventando un potenziale rischio per il diffondersi di malattie infettive con grave pericolo per l’integrità fisica delle persone coinvolte e, più in generale, per la salute pubblica.
Di recente sono pervenute all’Amministrazione Cariello numerose segnalazioni da parte dei cittadini sulla presenza di prostitute lungo la fascia costiera. Quello che viene evidenziato è che i comportamenti di chi offre o di chi si avvale delle prestazioni offendono la pubblica decenza o turbano gravemente il libero utilizzo degli spazi pubblici.
Nonostante gli interventi delle forze dell’ordine, la prostituzione di strada continua ad affliggere la litoranea di Eboli e per questo motivo il sindaco Cariello ha ritenuto necessario adottare un provvedimento contingibile e urgente quale ulteriore strumento per contrastare il fenomeno proponendo, in particolare, di combattere efficacemente il problema intervenendo direttamente sui clienti delle prostitute
Con la recente ordinanza è vietato lungo la Strada Provinciale 175/A e nelle sue vie tagliafuoco che dalla pineta portano al mare avvalersi o contrattare prestazioni sessuali offerte da prostitute. Inoltre è vietato intrattenersi con persone che esercitano l’attività di meretricio su strada o che per l’atteggiamento, per l’abbigliamento o per i comportamenti tenuti manifestano comunque l’intenzione di esercitare l’attività consistente in prestazioni sessuali. Se l’interessato è a bordo di un veicolo la violazione si concretizza anche con la semplice fermata al fine di contattare prostituta. Consentire la salita sul proprio veicolo di una o più prostitute costituisce palese violazione dell’ordinanza.
I trasgressori verranno puniti con la sanzione amministrativa pecuniaria di 500 euro.
– Chiara Di Miele –