Gli ultimi dati resi noti dall’Istat (Istituto Nazionale di Statistica) sulla popolazione italiana mostrano che molti piccoli comuni d’Italia hanno subìto un forte spopolamento negli ultimi 6 anni, mentre nelle grandi città la popolazione è in continua crescita.
A partire dal 2015 il numero degli italiani risulta di circa 300mila persone in meno rispetto al 2012, condizione che ha colpito molti dei piccoli centri del Vallo di Diano e Tanagro.
Salvitelle negli ultimi 7 anni ha visto lo spopolamento maggiore, pari al -9%, seguita da Auletta con valori pari a -5,9%, Monte San Giacomo con -5,4% e Sanza con -5,2%.
Il comune di Teggiano ha visto un calo della popolazione pari a -4,6%, seguita da Caggiano con -4,4%, Casalbuono con -3,9%, Montesano sulla Marcellana con valori pari a -3,4%, Pertosa -2,3% e San Rufo con -2,2%.
Per Sassano i valori dello spopolamento sono più bassi, pari a -1,5%, per Polla e San Pietro al Tanagro valori pari a -1% e infine Buonabitacolo con -0,9%.
Gli indicatori demografici hanno dato risultati positivi in 4 Comuni del Vallo di Diano, in cui la popolazione è aumentata rispetto al 2012: ad Atena Lucana è stato riscontrato un aumento pari a +5,4%, seguita da Sala Consilina con valori + 3,3%, Sant’Arsenio con +2,5% e infine Padula con un aumento del + 2,1%.
Al momento sono più di mille i Comuni italiani in cui, da almeno 10 anni, è iniziato il processo di spopolamento.
Secondo gli indicatori demografici messi a disposizione dall’Istat, si evidenzia un rapporto critico tra giovani e anziani, poiché l’indice di vecchiaia cresce ovunque e soprattutto una maggiore differenza tra il numero di nascite e di morti, in favore di queste ultime.
– Rosanna Raimondo –